Cosi il presidente inizia l’intervento:”Cara Angela, cari colleghe e colleghi, Illustri partecipanti, Con l’Italia alla Presidenza del G20, è un grande piacere prendere la parola in questa conferenza sul Compact with Africa.
Prima di tutto vorrei ringraziare Angela per la sua leadership nel promuovere una collaborazione così forte tra i paesi del G20 ed il continente africano.
Questo incontro si sta svolgendo in un momento cruciale per le relazioni tra l’Africa ed il resto del mondo.
In molte economie avanzate la pandemia è sempre più sotto controllo, ma purtroppo non è così nei paesi più poveri del mondo.
Ci sono state delle enormi disuguaglianze in termini di accesso ai vaccini.
Nei paesi ad alto reddito quasi il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, mentre in quelli a basso reddito tale cifra è solo pari all’1,4%.
La ripresa globale è caratterizzata dalle stesse disparità.
Lo spazio fiscale necessario per mitigare lo shock pandemico non è stato uguale per tutti i governi.
Le economie avanzate hanno speso il 28 per cento del proprio prodotto interno lordo del 2020 per restituire impulso alla crescita.
Nelle economie emergenti e in quelle a basso reddito è stato speso rispettivamente solo il 7 ed il 2 per cento.
A causa di tali divari si sono ampliate le disparità a livello globale e, per tutti noi, il compito di porre fine alla pandemia è diventato ancora più difficile.
Dobbiamo fare di più – molto di più – per aiutare i paesi più bisognosi.
La distribuzione equa di vaccini sicuri ed accessibili viene sostenuta dai paesi del G20 attraverso iniziative quali la COVAX Facility e l’unità operativa per l’acquisto di vaccini per l’Africa, denominata ‘Africa Vaccine Acquisition Task Team’ (ovvero ‘AVATT’).
Ad oggi la COVAX ha spedito in tutto il mondo quasi 210 milioni di vaccini. E’ inoltre prevista una distribuzione di 400 milioni di vaccini in tutta l’Africa da parte dell’AVATT.
Queste cifre devono rappresentare solo l’inizio.
Il G20 ha inoltre introdotto un insieme di misure economiche per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare il rallentamento.
Abbiamo sostenuto l’assegnazione da parte del Fondo monetario internazionale di nuovi Diritti Speciali di Prelievo per un totale di 650 miliardi di dollari, che servirà ad aumentare le riserve ed aiutare la ripresa globale.
Di queste risorse, 33 miliardi di dollari verranno destinati a Paesi africani e stiamo lavorando per incrementare ulteriormente tale quota.
Abbiamo accelerato il rifinanziamento di ‘IDA-20’, il fondo della Banca Mondiale per i paesi più poveri del mondo.
Infine è obiettivo del quadro comune del G20 facilitare la ristrutturazione del debito nei paesi con un livello eccessivo di indebitamento, in maniera esauriente e sostenibile.
I paesi del Compact with Africa hanno rappresentato un faro di speranza in questi tempi bui.
Durante la pandemia è aumentata la vostra resilienza agli shock avversi, grazie ai vostri investimenti nella trasformazione ecologica e digitale.
La vostra esperienza ci insegna che le riforme coraggiose, trasformative ed inclusive danno risultati.
Come proposto dalla Germania e dalla Francia, i paesi del Compact potrebbero beneficiare di incentivi economici più forti e di assistenza tecnica per la realizzazione dei loro programmi di riforma.
Siamo pronti a prendere in considerazione tale proposte nell’ambito del G20 Finance Track.
La popolazione africana è la più giovane del mondo; l’Africa è il futuro.
Nonostante si trovi ad affrontare enormi problemi di natura politica, economica e sociale e stia subendo in maniera drammatica gli effetti del cambiamento climatico, l’Africa vanta comunque un vibrante settore privato con un numero crescente di imprenditori giovani e start-up promettenti.
I paesi del Compact sono i più adatti a promuovere uno sviluppo economico inclusivo, grazie al vostro impegno verso un programma ambizioso di riforme.
L’Italia ed il G20 vi sostengono nel modo più risoluto