Il decreto interministeriale definisce l’elenco delle attività che hanno diritto al contributo e i criteri e le modalità per richiederlo. Tra le categorie dei beneficiari ci sono i gestori di sale da ballo, palestre piscine, impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e le sale gioco.
Con la conversione del decreto legge il periodo necessario di chiusura 2021 per accedere a questo bonus è stato ridotto da quattro mesi a 100 giorni complessivi, anche non continuativi.
I contributi in base ai ricavi 2019 saranno di 3000 euro per i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 400mila euro annui, di 7.500 euro per ricavi compensi tra i 400mila e un milione di euro, 12mila euro a chi ha ricavi e compensi superiori al milione di euro.