Attività chiuse per emergenza covid, via libera al fondo di sostegno

Arriva il decreto attuativo per il contributo pari a 140 milioni destinato agli esercenti che hanno subìto lo stop di almeno 100 giorni nel periodo tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021

Roma – E’ stato attivato il fondo dedicato alle attività economiche per le quali è stata disposta la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria. Si tratta del contributo di 140milioni di euro stanziato per il 2021 dal Sostegni-bis (articolo 2 del Dl n. 73/2021) a favore degli esercenti rimasti chiusi almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021, fra cui palestre, piscine, discoteche, sale da ballo. Lo ha reso noto il Mise con una nota del 1° settembre 2021.
Il decreto interministeriale definisce l’elenco delle attività che hanno diritto al contributo e i criteri e le modalità per richiederlo. Tra le categorie dei beneficiari ci sono i gestori di sale da ballo, palestre piscine, impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e le sale gioco.
Con la conversione del decreto legge il periodo necessario di chiusura 2021 per accedere a questo bonus è stato ridotto da quattro mesi a 100 giorni complessivi, anche non continuativi.
I contributi in base ai ricavi 2019 saranno di 3000 euro per i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 400mila euro annui, di 7.500 euro per ricavi compensi tra i 400mila e un milione di euro, 12mila euro a chi ha ricavi e compensi superiori al milione di euro.

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