“La crisi afghana fornisce ulteriore conferma di quanto sia instabile e incerto il panorama geostrategico e ci porta una serie di lezioni che dobbiamo apprendere come Unione Europea: è necessario migliorare la nostra capacità di anticipazione strategica, valorizzare le peculiarità e gli strumenti propri dell’Unione, dotarci delle capacità necessarie per operare efficacemente ma soprattutto avere la volontà di impiegarle in modo efficace e coerente in relazione agli obiettivi. Credo che lo Strategic Compass debba riflettere tutte queste esigenze e sono convinto che debba essere un documento ambizioso e concreto, che guardi con realismo anche ai rapporti con i principali partner, in primis la NATO”, così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel suo intervento.
“Ora è il momento della solidarietà in Afghanistan – ha continuato Guerini – abbiamo evacuato molti, ma non tutti. Dobbiamo agire per garantire che, chi vuole lasciare il paese, lo possa fare. Dobbiamo vigilare sul rispetto dei diritti umani. L’Unione Europea dovrà essere all’altezza della situazione”.
Affrontando il tema delle missioni, Guerini ha ribadito che “l’esito dell’Afghanistan ci deve spingere a confermare il nostro impegno nelle varie missioni e operazioni, valutandone l’efficacia ed essendo pronti ad apportare i correttivi necessari, in termini di mandati e strutture delle forze”.
“Il Sahel resta al centro dell’impegno italiano sia nell’ambito delle missioni europee che su base bilaterale, con la realizzazione di un hub logistico in Niger, di cui potranno beneficiare anche le missioni di CSDP (Common Security and Defence Policy). Sulla Libia – ha proseguito Guerini – teatro di primario interesse strategico per l’Italia, continueremo a sostenere Irini, anche nella dimensione dell’attività di addestramento delle autorità libiche preposte al controllo marittimo”.
Inoltre, il Ministro ha voluto porre l’accento sulla Somalia e sulla situazione di sicurezza che permane grave, “i contributi operativi alla EUTM (European Union Training Mission) sono sottodimensionati. Colgo qui, perciò, l’occasione – ha affermato Guerini – per ribadire che, al di là del necessario supporto politico, è importante garantire la piena sostenibilità delle nostre missioni, a partire dalla disponibilità delle forze”. In questo ambito è stato sottolineato il crescente impegno da parte del nostro Paese nelle missioni europee nei Balcani e in Mozambico, per quest’ultimo, l’Italia, ha detto il Ministro “supporta appieno il tempestivo avvio della missione di assistenza EUTM Mozambico, ne condivide gli obiettivi principali ed è disponibile a garantire personale qualificato alla missione”.
Il confronto sullo “Strategic Compass” ha posto l’accento sul libero accesso ai beni globali, sulla comunicazione strategica e sul contrasto alla disinformazione e alle minacce ibride facendo emergere la necessità di una “intelligence condivisa”. Cyber, spazio e mare, risultano tre domini vitali sia in campo civile sia in quello militare, pertanto, “bisogna garantire la capacità dell’Unione Europea e degli Stati Membri di operare in sicurezza e di difendersi, se sono minati i nostri interessi”.
Nella giornata il Ministro Guerini ha avuto, inoltre, un incontro bilaterale con il Ministro della Difesa cipriota Charalambos Petrides con il quale ha discusso della situazione di sicurezza nel Mediterraneo Orientale dove, ha affermato il Ministro “è necessario ricercare soluzioni comuni attraverso il dialogo fra tutti gli attori coinvolti prevenendo incomprensioni e mitigando il rischio di conflittualità”.
Nello scambio di idee tra i due Ministri non è mancata l’analisi delle attività di cooperazione bilaterale e multilaterali.
“La nostra iniziativa QUAD (Quartet Cooperation Initiative), insieme a Francia e Grecia – ha detto Guerini – sta procedendo efficacemente e sono assolutamente a favore degli sforzi che stiamo facendo in quest’ambito per migliorare la nostra presenza coordinata nelle acque del Mediterraneo orientale anche per garantire il rispetto del diritto marittimo”.
Concludendo il Ministro ha ribadito al collega cipriota la massima collaborazione anche nel settore del procurement, soprattutto in relazione alla cessione di mezzi ed equipaggiamenti attraverso l’Agenzia Industrie Difesa.