In vigore dal prossimo 11 ottobre, quando anche i tamponi cesseranno di essere gratuiti, la misura, per ora in bozza, riguarderà soprattutto chi è risultato positivo e chi è di ritorno a seguito di un viaggio nei Paesi ad alto rischio, tra questi però sono inclusi il Regno Unito, la Turchia e la Francia. La misura della quarantena di ritorno da aree a rischio, in un Paese come la Germania, non si applica a coloro che sono stati vaccinati o hanno contratto recentemente l’infezione da Sars-CoV-2, per i non vaccinati la quarantena è invece di cinque giorni.
Ma alcuni Land tedeschi stanno decidendo se ammettere nei ristoranti, stadi o altri luoghi di aggregazione, solo persone che hanno finito il ciclo vaccinale e non più coloro che hanno un tampone negativo, com’è ancora possibile fino ad oggi con il green pass. La decisione del governo centrale sulla quarantena, unita a quella di alcuni Stati di vietare l’ingresso a chi ha solo il tampone negativo, può essere letta come un inasprimento finalizzato a spingere le persone a vaccinarsi, in un Paese che ha il 63,4% della popolazione generale protetta dalle due dosi, secondo i dati del Robert Koch Institute. Attualmente, in Germania il green pass è obbligatorio in tutte le aree dove vi sono 35 casi positivi ogni 100mila abitanti, oltre ad essere obbligatorio per tutti gli spazi ricreativi al chiuso.
Fonte: www.dire.it