Roma – Il Parlamento ha richiesto al Governo di consentire ai contribuenti che dal 1° settembre hanno già iniziato a ricevere gli atti della riscossione di saldare il conto nei 150 giorni successivi alla notifica. Se passasse questo provvedimento una ulteriore boccata d’ossigeno andrebbe a caratterizzare il settore debitorio nei confronti dello Stato. L’emergenza covid ha lasciato un segno ancora forte nelle attività e nelle singole professioni, quindi è auspicabile che ciò accada.