La storia di quello che diventerà il giorno dei morti cattolico ebbe però inizio con il rito bizantino, in base al quale il sabato prima della domenica di Sessagesima (fra gennaio e febbraio di ogni anno) era dedicato alla commemorazione dei defunti. Già dal VII secolo in molti monasteri si celebravano simili giornate, ma non c’era uniformità di data. Fu l’abate benedettino sant’Odilone di Cluny, ideatore della riforma cluniacense, a decidere che il 2 novembre la messa e l’eucarestia sarebbero state offerte “pro requie omnium defunctorum”, cioè in memoria di tutti i defunti. Era l’anno 928 d.C. e da allora la data della festa dei morti non ha più conosciuto modifiche ed è stata fatta propria da tutta la Chiesa cattolica.