Infosalute: i polipi intestinali

I polipi intestinali si formano sulla mucosa dell’intestino, soprattutto nel colon e nel retto. La maggior parte di queste neoformazioni sono di origine benigna, ma bisogna comunque tenerle sotto stretto controllo per evitare l’insorgere di complicazioni. È molto importante, quindi, effettuare degli screening preventivi ed eventualmente rimuovere chirurgicamente i polipi intestinali più sospetti. Il medico può optare per una radiografia del colon o per l’esame di ricerca di sangue occulto nelle feci, ma la colonscopia rappresenta un’efficace garanzia diagnostica.
Grazie a questa indagine diagnostica, infatti, è possibile individuare eventuali neoformazioni, molto frequenti nelle persone con più di 60 anni e specialmente per coloro che hanno avuto dei casi di tumore al colon in famiglia. Negli ultimi anni è stata introdotta, inoltre, la colonscopia virtuale, ma pare che non sia adatta per tutte le tipologie di polipi intestinali.
I polipi intestinali non presentano sintomi e di solito vengono diagnosticati durante una visita specifica endoscopica. Si possono notare perdite di muco o di sangue associati a stati di anemia e, in caso di polipi intestinali di una certa dimensione, anche occlusioni intestinali e coliche addominali.
I polipi intestinali sono delle formazioni di forma piatta (sessili) e allungate (peduncolate), che sporgono dalla parete intestinale, in particolare dell’intestino crasso, ossia il colon e il retto. Possono essere di dimensioni di pochi millimetri o di dimensioni più significative (cm). Generalmente benigni se trascurati possono trasformarsi in patologie con conseguenze più serie (neoplasie).
La formazione dei polipi intestinali può essere di origine genetica ma anche associata a un’alimentazione ricca di grassi saturi, carne rossa, insaccati, alcol e zuccheri raffinati, a un sovrappeso importante e a una scarsa attività fisica. Un valore da tenere sotto controllo associato a questo disturbo è infatti il colesterolo, associato ai medesimi fattori di rischio.
Generalmente i polipi intestinali sono asintomatici o presentano sintomi facilmente riconducibili, e dunque confondibili, con altri disturbi dell’apparato intestinale. Tra i sintomi più riconosciuti ritroviamo: stitichezza o diarrea prolungata, secrezioni di muco o sanguinamento associati anche ai sintomi classici dell’anemia come spossatezza e facile affaticamento. Un elemento importante, che dovrebbe far “scattare il campanello di allarme” è il ripetersi di questi segnali nel tempo: i malesseri costanti dovrebbero di certo generare nel paziente la necessità di sottoporsi ad un controllo medico. (a cura del Policlinico Umberto I° di Roma)
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