In particolare – scrive Gualtieri – ‘’Roma è orgogliosa di Enrico Capo, 92 anni, docente alla LUMSA e all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha iniziato la sua esperienza nel servizio sociale minorenni, operando nelle borgate abusive a favore dei giovani in condizioni di disagio e miseria’’.
‘’A Roma – continua il Sindaco – ha iniziato il suo percorso la giovanissima Marina Cianfarini, come volontaria al reparto di oncologia del Bambino Gesù, dove vestita da fatina raccontava favole scritte da lei ai piccoli malati. E da allora non ha mai smesso. Al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli insegna con passione e professionalità la professoressa Daniela Di Fiore. Arrivata in ospedale per starci solo un anno, invece è rimasta, conquistata dall’affetto dei ragazzi da cui dice di aver imparato il vero senso della vita.
C’è poi – scrive ancora Gualtieri – l’ex portiere di Roma e Lazio, Astutillo Malgioglio, che ha saputo distinguersi per l’impegno a favore dell’assistenza e dell’integrazione dei bambini affetti da distrofia e che proprio ai suoi ragazzi ha dedicato questa onorificenza.
Ci sono anche i fondatori di una delle prime case famiglia della Capitale: Matteo Mazzarotto e Ivana Perri, da oltre vent’anni animatori della comunità “Il Carro”, che accoglie persone con disabilità cognitive e sensoriali gravi e gravissime. E infine Maria Vittoria Sebastiani, una ex insegnante di ben 86 anni, che ancora oggi dà lezioni di Italiano ai cittadini stranieri nello spazio autogestito “Casetta Rossa” alla Garbatella, con l’intento di cambiare impostazione, dal concetto di accoglienza a quello di incontro’’.
‘’Lo straordinario contributo che queste cittadine e questi cittadini hanno saputo dare alla nostra comunità deve essere d’esempio per tutti noi, e rappresenta appieno l’ideale di città che miriamo a costruire: una città inclusiva, solidale, che si prende cura delle persone. Roma è fiera di voi!’’ conclude Gualtieri.