I due Ministri hanno affermato l’esigenza di evitare situazioni che accrescano la tensione ai confini dell’Ucraina e in Bielorussia, e la necessità di una risposta molto ferma a provocazioni che, su quel fianco, stanno provenendo verso Paesi amici ed alleati.
Hanno inoltre discusso della missione NATO in Iraq, di cui l’Italia assumerà il comando il prossimo anno, di Mediterraneo – con uno scambio di opinioni sulla situazione in Libia – e di Afghanistan. Il Ministro Guerini ha sottolineato “lo storico interesse dell’Italia per la stabilità nel Medio Oriente, un’area ritenuta di interesse strategico non solo nazionale, ma anche per la sicurezza europea e transatlantica”. In riferimento al Comando della Missione NATO in Iraq, che verrà assegnato all’Italia la prossima primavera, Guerini ha sottolineato come “cercheremo di dare nuovo impulso ed efficacia alla missione, nel rispetto delle decisioni che saranno prese dal nuovo Esecutivo”.
Un capitolo ad hoc sull’Afghanistan e sulle lezioni apprese. I due Ministri hanno condiviso grande preoccupazione per gli aggiornamenti drammatici della situazione: “l’attenzione dell’Italia nei confronti dell’Afghanistan rimane elevata” ha ribadito Guerini “soprattutto per quanto riguarda le condizioni di vita ed il rispetto dei diritti essenziali della popolazione”. “La Difesa italiana” ha precisato “continua a garantire il proprio supporto anche per la prosecuzione delle attività di evacuazione, nell’ambito di uno sforzo congiunto interministeriale che ha dato luogo alla creazione di una task-force permanente dedicata”.
Durante il colloquio è stato ribadito il significativo livello d’intesa raggiunto nella cooperazione industriale che “deve rimanere al centro della nostra relazione, viste le promettenti opportunità che offre per i rispettivi comparti industriali, aumentando le sinergie a livello operativo”, così il Ministro Guerini nel corso del colloquio. “L’Italia e il Regno Unito hanno una lunga tradizione di cooperazione nel settore della Difesa e lavorano insieme su importanti programmi di cooperazione , a cominciare dal Tempest” ha sottolineato il Ministro. Si tratta di una collaborazione che vede i due paesi condividere l’impegno su basi paritetiche. “Ritengo fondamentale” ha specificato “che la cooperazione nell’industria della difesa tra i nostri Paesi si rafforzi attraverso una bilanciata condivisione delle tecnologie e del know-how, in maniera da rendere Tempest il nuovo modello di riferimento per l’industria aerospaziale e per le future collaborazioni internazionali”.