Commenti social media, perseguibili se lesivi della dignità della persona

Campagna del Corecom Lazio in collaborazione con l'Agenzia Dire: "Un commento pubblicato con superficialità, per ferire, per fare una battuta di spirito, può essere particolarmente lesivo"

ROMA – Un commento scritto sui social con leggerezza può provocare conseguenze gravi, così come vedere online atteggiamenti minacciosi o violenti e non denunciarli. Lo spiega bene l’ispettore Emiliano Dimitri, dirigente della Polizia postale e delle comunicazioni del Lazio, che, in una video-pillola, invita i più giovani a chiedere aiuto subito e a diventare anche delle ‘sentinelle’ del disagio altrui.

Oggi tutto quello che viene pubblicato online raggiunge immediatamente un numero indeterminato di soggetti: va nella disponibilità di tutti, se ne perde proprietà e titolarità. Ecco allora che un atteggiamento superficiale può provocare conseguenze gravi, specie nel caso di persone fragili- spiega Dimitri-. Capita che di frequente” le vittime “abbiano chiesto aiuto tardivamente. Questo ci fa capire l’importanza dei sensori sociali, come la famiglia e la scuola, che possono essere in grado di intervenire per tempo. Hanno una importanza particolare anche i soggetti che osservano anche dalla propria casa, con i propri device, queste condotte e che sono chiamati a non girarsi dall’altra parte, ma a segnalare questi casi sospetti e agevolare il soccorso di persone in difficoltà“.

“Frequentemente, poi, quando scopriamo chi sono gli autori, nell’identificarli e nel fare le perquisizioni scopriamo che anche loro sono stati soggetti trascinati, o soggetti che si sono trovati in delle situazioni per delle condotte particolarmente superficiali, di leggerezza. Ma un commento pubblicato con superficialità, per ferire, per fare una battuta di spirito, può essere particolarmente lesivo. Siamo chiamati tutti a dare il nostro contributo per evitare che determinate situazioni possano diventare dannose per soggetti particolarmente fragili e che quindi possano esserci dei danni gravi”, conclude l’ispettore.

La video-pillola è stata realizzata nell’ambito della campagna del Corecom Lazio – che affronta le tematiche della Dipendenza, dell’Odio in Rete, del Cyberbullismo, del Sexting e dell’Adescamento online –, realizzata in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire. (www.dire.it)

 

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