Servirà una ulteriore iniezione dopo il booster? “Sappiamo che servirà- replica Magrini- dobbiamo solo decidere quando. E’ noto che diversi vaccini si giovano della terza dose con un importante consolidamento dell’efficacia, per questo all’inizio pensavamo di andare verso un richiamo annuale ma con questo scenario epidemiologico è probabile che le iniezioni saranno più frequenti, magari una ogni sei mesi”. Secondo Magrini “la strategia chiave per uscire dall’emergenza pandemica è incrementare i livelli di copertura vaccinale, non solo nel nostro Paese e in Europa, ma anche nel Sud del mondo”. Per questa ragione, in merito al programma Covax, “serve maggior coordinamento, fare in modo che le dosi di vaccino promesse arrivino nei tempi previsti ai Paesi”. (www.dire.it)