Genova – “Ormai siamo diventati il paese dei tamponi o ancor meglio “Tamponificio Italia”. I tamponi non vengono richiesti da un medico e quindi interpretati, ma sono diventati come le “Ziguli’” o i “preservativi”. Li prendi quando vuoi, al “banco”, li puoi ordinare sul web e te li fai addirittura da solo. Non so bene con che metodo. Oppure ti metti in coda per ore per poter andare a fare capodanno in sicurezza (si fa per dire) o finire la quarantena imposta dal figlio che è aveva un positivo in classe. Che senso ha tutto questo? Il rapido puo’ dare falsi negativi (fino al 40% dei casi), falsi positivi e in ogni caso offre un’instantanea del momento in cui è stato fatto. Torniamo a fare i tamponi ai sintomatici e finiamola con questo sistema che rischia di paralizzare il nostro paese.” Lo ha reso noto il dott. Matteo Bassetti