della moda e, in seguito, a quello della recitazione.
“Un amico che faceva judo con me, mi ha fatto presente che conosceva un fotografo che cercava dei
modelli, tra cui qualche atleta, per il suo libro. Ho mandato poi quegli scatti ad alcune agenzie e mi si sono
aperte le porte per girare alcune pubblicità. Da lì, ho compreso che potevo guadagnare anche senza farmi
male, a differenza di quanto avveniva con lo sport, e pian piano mi sono avvicinato a questo mondo. Dopo la
moda, è poi arrivata la recitazione. Sto vivendo tutto come una sfida”.
Qualche mese fa, Jeremy è ritornato in Francia per girare un film, dove ha interpretato un allenatore di
judo. Ha poi preso parte, tra Londra e Parigi, ad alcuni shooting. Attualmente risiede nel Regno Unito,
anche se spesso va in Francia per lavoro, ed in futuro non disdegnerebbe di lavorare in Italia. Di recente,
ad esempio, ha fatto un servizio a Roma per For Men. Un’occasione che gli ha permesso di andare a
Frosinone per trovare la sua famiglia. In futuro sa già quali tipi di ruoli vorrebbe interpretare.
“Non mi ritengo un attore comico; sono sicuramente più portato per l’azione o per il drama. Nei lavori
d’azione, ad esempio, potrei anche combattere. Ne ho girato anche diversi in costume. Sono stato anche nel
cast della serie Pennyworth ed ho fatto da guest in un film di James Bond con Daniel Craig”.
Una carriera tutta in ascesa per Jeremy che, come il cognome potrà suggerire, è il cugino del campione di
judo Angelo Parisi. L’amore per la disciplina sportiva è nato grazie al padre, anche lui pluricampione.