Roma – Le prime pagine di oggi, il talk show serali hanno rivoluzionato le abitudini degli italiani costretti ogni minuto a sentir parlare di morte e stridore di denti. Ora tutto si punta sul Quirinale. come se agli italiani poi gli cambiasse qualcosa. Il popolo probabilmente ha l’interesse inverso della stessa politica che lo rappresenti. Questa funebre staticità perdurante, potrebbe trarre giovamento da uno sconquasso. Una sorta di palla di biliardo che rompe gli schemi. Per cui i partiti, prima tanto impegnati a fronteggiare la pandemia oggi sono concentrati soprattutto nel salvaguardare le poltrone. Gli oltre duecento grandi elettori pentastellati, a breve saranno solo un ricordo, quindi per loro andava bene pure Berlusconi. Tutto cambi purchè nulla cambi. La tensione sul covid finalmente si allenta dunque, la curva pare si stabilizzi, e l’Italia prosegue in un lockdown questa volta autoindotto e psicologico per la paura di morire e di contrarre la variante omicron.
Poi Sileri, finalmente capisce dopo due anni che bisogna distinguere i morti per e con covid. Molti entrano negativi per altre cause, si positivizzano in ospedale e sono inseriti nella conta ansiogena. Così come per i positivi che vengono conteggiati più volte in base ai loro test ripetuti di positività. E quando si negativizza qualcuno, dispiace anche di doverlo rimuovere dai conteggi che poi rischiano troppo ribasso. Politica distante dunque e che forse non rappresenta più chi li ha eletti. Ma certo poi il popolo in torpore fa comodo, farà ancora ciò per cui gli sarà fatto credere. Ai postero l’ardua sentenza.