Quindi ci viene però da chiedere se questi scatoloni che hanno raccolto le cose del Presidente uscente e quindi rientrante siano davvero stati portati via, o se l’escamotage è come le scatolette di tonno da aprire diventate barattoli di marmellata.
Il popolo è vittima di se stesso, quindi va bene così. Ora dopo le ritualità affascinanti ed il reinsediamento di Mattarella, nelle prime serate torneranno protagonisti i virologi funerei che ci somministreranno la dovuta ansia terapeutica per affrontare la vita senza futuro. La pandemia è un rischio, ci sarà la quinta ondata, ne diranno di tutti i colori pur di rendere il popolo inerme, confuso, e senza la minima reattività.
Ora ci sarà un calo, ma non bisogna abbassare la guardia, prudenza e tutte quelle raccomandazioni da nonnine perbene che ci fanno i nostri esperti e politici perchè ci vogliono bene. Tengono alla nostra salute talmente tanto che prima in un modo, ora nell’altro tengono la gente a casa, lontana da spifferi e colpi d’aria che potrebbero stenderci a letto. Quindi siamo in sicurezza. In mani buone. Ora però il tandem Draghi-Mattarella, è meno credibile di prima, non tanto per loro stessi, ma quanto per il contorno politico che beneficia di tali ed uniche autorevolezze nazionali.
Ebbene, si andrà avanti con Speranza, e tutto quello di prima, che diventerà di ora e che sarà anche il futuro prossimo. Poi dal 2023, riduzione del numero dei parlamentari, e non c’è soluzione, siccome gli italiani credono agli scatoloni e alle scatolette di tonno, sta bene così. Ed ora che si è capito da che parte si deve stare, ora che si è capito che non si può difendere chi persevera nell’errore, e allora si salvi chi può. Ai posteri le ardue sentenze.