Ma il vero autogol di Salvini e del centrodestra è stata la forzatura fatta sul nome della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che non e riuscita ad ottenere neanche il consenso dell’intera coalizione in quanto alla conta sono mancati una settantina di voti che hanno portato un certo malumore all’interno del centrodestra. A questo punto – prosegue ancora Carlo Spinelli – Salvini si è dovuto fare da parte non avendo trovato l’appoggio neanche dai suoi alleati e rimettersi alla volontà di chi voleva il Mattarella bis ben sapendo che altrimenti si sarebbe andati avanti all’infinito senza trovare una soluzione che avrebbe portato al gradimento di tutti. Sembrerebbe quindi che ad uscirne vincente sia il centrosinistra ma così non è. E’ vero che si è arrivati dove volevano Pd, Iv, 5stelle e Leu, ma e pur vero che da sinistra non è mai arrivata una proposta alternativa e questo perchè in questo momento a sinistra purtroppo per loro non esiste un nome carismatico ed autorevole che potesse avere il gradimento di tutti. E questa è una sconfitta per una parte politica che ha sempre prodotto personaggi di alto profilo morale, fedeli alla costituzione ed alle istituzioni che hanno combattuto in prima linea per la libertà e che hanno ottenuto riconoscimenti anche dalle opposte fazioni politiche come ad esempio Sandro Pertini forse il presidente più amato eletto con 832 voti, il più votato di sempre. E quindi sinistra centro e destra si sono dovuti inginocchiare davanti al Presidente uscente pregandolo di restare al suo posto dopo che lo stesso per almeno 30 volte aveva detto che non avrebbe dato la sua disponibilità ad un secondo mandato e si è ripartiti come al gioco dell’oca dal via. Dal canto nostro – continua Spinelli – abbiamo assistito da spettatori a questo spettacolo di cattivo gusto proponendo tramite i nostri profili social il nome del magistrato Nino Di Matteo che sta impegnando la sua vita nella lotta alla mafia e che poteva essere l’unico in grado di essere arbitro al di sopra delle parti e che poteva dare una spinta ulteriore nella lotta alla criminalità organizzata cosa che al nostro movimento sta molto a cuore anche perchè presieduto dal giornalista Antonello De Pierro che, denunciando abusi edilizi da parte di persone vicini agli Spada di Ostia, ha subito un aggressione mafiosa per la quale ne sta pagando ancora le conseguenze. Per chiudere – chiosa Spinelli – voglio ringraziare al nome di tutto il movimento quei parlamentari che raccogliendo la nostra proposta hanno votato Nino Di Matteo che in uno scrutinio ha raggiunto anche 56 voti dimostrando che comunque anche all’interno di questa legislatura ci sono persone che hanno a cuore la legalità, la lotta contro la criminalità organizzata, i cittadini e la Patria”.
Ufficio stampa politica interna Italia dei Diritti