Un tesoretto da 830 miliardi di dollari, ecco l’oro virtuale del metaverso

L’e-commerce subirà una grande rivoluzione, dice l'esperto. Ma le aziende non devono perdere tempo. Chi prima arriva, meglio alloggia

ROMA – L’e-commerce per come lo intendiamo oggi, diventerà “vecchio” e superato. L’imminente avvento del Metaverso, il nuovo universo virtuale, sta per rivoluzionare il commercio digitale, mettendo in rete nuove opportunità sia per gli imprenditori, sia per gli acquirenti. In ballo c’è da conquistare un tesoretto che nel 2028 raggiungerà gli 828,95 miliardi di dollari. Ma è tassativo muoversi subito perché chi ne intuisce immediatamente le potenzialità, per primo, potrà mettere le mani su questo impressionante “malloppo” commerciale.

Secondo la società Emergen Research, infatti, la dimensione del mercato globale del metaverso è stata di 47,69 miliardi di dollari nel 2020 e dovrebbe raggiungere i 828,95 miliardi di dollari nel 2028, registrando un tasso di crescita annuo delle entrate del 43,3% durante il periodo di previsione, 2021-2028. Eppure, nonostante questo, ancora in molti ignorano cosa sarà realmente il Metaverso creato da Mark Zuckenberg. Soprattutto, non hanno compreso come poter approfittare di queste rilevanti opportunità di business.

“Il Metaverso è un mondo pieno di risorse che mette sullo stesso livello la tecnologia immersiva, i social media e le vendite online”, spiega Emanuele Maragno, esperto internazionale, conosciuto in Europa e America come uno dei migliori esperti di e-commerce e pubblicità online su Facebook e Instagram, Co-Fondatore insieme a Daniel Bidmon di Ecom House, agenzia di Marketing digitale per e-commerce, specializzata a far crescere velocemente il settore in tutto il Mondo.

“Nel Metaverso – prosegue Maragno – sarà possibile entrare in un mondo 3D, invece di limitarsi a osservare uno schermo piatto. Le persone si potranno incontrare, lavorare oppure divertirsi utilizzando dei visori per realtà virtuale e degli occhiali per realtà aumentata. Un nuovo universo che unisce il meglio del mondo fisico e digitale per influenzare il modo in cui le persone lavorano, giocano, imparano, socializzano, fanno acquisti e in generale comunicano tra loro. È una combinazione di più elementi derivanti dalla massiva ondata di innovazione tecnologica e digitale che sta avvenendo negli ultimi anni: tra cui la realtà virtuale, la realtà aumentata, blockchain, criptovalute e social commerce, che si uniscono dando vita a un nuovo ecosistema dove gli utenti ‘vivono’ all’interno di un universo digitale a immersione totale. È e sarà una vera e propria fusione a 360° del mondo fisico e digitale”.

Nei prossimi tre o cinque anni, quindi, assisteremo alla nascita di negozi digitali integrati e dinamici che uniranno le parti migliori dell’online e dell’offline. Le pubblicità avranno lo scopo di portare le persone “dentro i negozi” dove replicare l’esperienza fisica, per ridurre le limitazioni d’acquisto e incrementare ancora di più i ritorni degli investimenti pubblicitari. “Lo shopping virtuale trasformerà l’e-commerce da cataloghi di prodotti statici in esperienze in tempo reale che consentiranno ai consumatori di ‘camminare’ in un negozio”, spiega meglio l’esperto. “È un primo passo per colmare il divario tra l’immersività della vendita al dettaglio fisica e la facilità e la comodità dello shopping online. Su internet -prosegue Maragno- noi vediamo uno schermo, ricerchiamo su Google, navighiamo sui social networks, compriamo online. Sul Metaverso, invece, sarà come se vivessimo ‘dentro’ internet, avremo un nostro personaggio parallelo che ci rappresenterà (Avatar) che potrà comunicare, vivere, interagire, lavorare, comprare e socializzare con qualunque persona del mondo, in qualsiasi momento. Sarà possibile avere uffici virtuali, case virtuali, negozi virtuali, oggetti virtuali. In poche parole, vivremo in una nuova economia digitale, con persone virtuali, servizi virtuali, case virtuali, monete virtuali e tutto quello che ad oggi possiamo fare e toccare solo fisicamente”.

Un’altra rivoluzione dopo quella che segnò il passaggio dalla radio alla televisione e dalla tv all’era di internet. “Una volta ogni decennio circa -conclude Maragno- arriva qualcosa di nuovo che trasforma l’industria del marketing, della comunicazione e del business. Se tracciamo un passaggio dalla radio alla televisione all’avvento di Internet e, più recentemente, dei canali digitali come la ricerca, i social e i dispositivi mobili, possiamo vedere un principio comune: il vantaggio della prima mossa ripaga sempre le aziende che comprendono e utilizzano i cambiamenti culturali, tecnologici ed economici. Insomma, chi prima arriva, meglio alloggia”.

 

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