Roma – Migliaia di appassionati di motori, giovanissimi e meno giovani, vedono nel go-kart il modo più semplice per diventare parte attiva del mondo del motorsport, il mezzo per vivere attivamente la propria passione. Ovviamente è necessario fare alcune premesse e distinzioni, ma il Karting è una disciplina relativamente facile da praticare a tutte le età e a prescindere dagli obiettivi, che siano da competizione o amatoriali. Una cosa di fondamentale importanza è la preparazione del kart, per avere il top delle prestazioni e divertirsi al massimo!
Quando ci si immette in questo sport, bisogna avere chiare alcune premesse affinché la passione possa essere vissuta e praticata nel migliore dei modi e in totale sicurezza. Per prima cosa, è utile agganciarsi a realtà strutturate come scuole kart autorevoli e avere al proprio fianco una figura di riferimento come un coach, un ex pilota o un meccanico con esperienza di pista.
“Tra i vari tipi di kart, ci sono due grandi famiglie: con cambio oppure monomarcia. Il consiglio è provarle entrambe, sono due scuole di guida e due filosofie molto diverse e per molti non significa che il più potente sia anche il più divertente”, afferma Gianluca Pietrucci, proprietario del Centro Auto Roma Srl. “Quando ci si immette in una gara di kart – prosegue – bisogna sapere che prima della partenza ci sono degli step necessari da eseguire affinché la corsa sia un momento di massima adrenalina, divertimento e anche sicurezza. Per questo la figura del preparatore di go kart è fondamentale, e nella nostra officina abbiamo un meccanico esperto in questo settore”.
Tra un motore standard e uno preparato c’è una bella differenza in termini di prestazioni. Per avere un ottimo risultato in gara serve un grande lavoro da parte del preparatore. Non ci si può improvvisare in questo campo: un preparatore di kart deve avere una notevole esperienza. La preparazione del motore è, dunque, imprescindibile.
Un motore 2T ha molte componenti, e un buon preparatore di kart sa dove mettere le mani per rendere al massimo l’efficienza e avere ottime prestazioni. Le zone d’intervento sono molteplici. Sicuramente i due carter e il cilindro sono le parti sulle quali concentrare il massimo sforzo. È bene sottolineare che la preparazione del motore richiedere una discreta manualità, specie nelle fresature manuali, e soprattutto necessita di conoscenze specifiche ed esperienza. Si possono anche fare dei tentativi, ma bisogna essere consapevoli che in questo caso c’è la possibilità di peggiorare le prestazioni anziché migliorarle, finendo per dover buttar via un cilindro o un carter con conseguenti spese da non sottovalutare.
Cosa fa un buon preparatore di kart? “Non si limita non si limita a ripulire il condotto dai residui di alluminio – risponde Pietrucci – ma, a seconda delle proprie conoscenze, può fresare il carter togliendo del materiale e, dunque, modificandone il volume. Se all’interno dei carter si riesce ad aumentare, o diminuire, la quantità di benzina presente, sicuramente le prestazioni si modificano”.
“Nei carter si lavora quasi esclusivamente sulla zona d’aspirazione, è qui che un preparatore può fare la differenza. Bisogna fare attenzione, però, anche all’operazione di assemblaggio del carter, che generalmente passa in secondo piano. È fondamentale che i due carter vadano ad accoppiarsi perfettamente senza l’uso di troppa forza. Il consiglio, quindi, è di non aver fretta e di curare nel dettaglio il rimontaggio”.