ROMA – Due terremoti di magnitudo Ml 4.0 e Ml 4.3 sono stati registrati dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 19:55 italiane e alle 21:00 del 9 febbraio 2022. I due eventi hanno avuto gli epicentri tra i comuni di Bagnolo in Piano e Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con ipocentri a profondità di circa 6-7 km.
Nella tabella sottostante sono riportati i Comuni più vicini all’epicentro del primo evento, dove le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat). La città di Reggio Emilia dista circa 11 km dall’epicentro del primo terremoto.
L’area epicentrale interessata dai terremoti di questa sera fa parte di una zona a media pericolosità sismica dell’Emilia Romagna (secondo la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale).
Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia nelle aree adiacenti, tra i 20 e i 30 chilometri dagli epicentri di questa sera, diversi eventi sismici di magnitudo superiore a 5.0. In particolare il terremoto del 5 giugno 1501 di magnitudo Mw 6.0 con epicentro nel modenese e il terremoto del 29 maggio 2012 di magnitudo Mw 5.5, uno degli eventi più importanti della sequenza del maggio-giugno 2012 in Pianura Padana Emiliana.
Altri eventi significativi si sono verificati nella provincia di Reggio Emilia il 13 marzo 1832 e l’11 settembre 1831 entrambi di magnitudo stimata Mw 5.5. Nel 1996 il terremoto del 15 ottobre di magnitudo Mw 5.4 (secondo il CPTI15) diede inizio ad una importante sequenza sismica con oltre 100 eventi registrati di magnitudo superiore a 2.5, diversi di questi di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.6.
Per il secondo terremoto di stasera (Ml 4.3), la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al V-VI grado MCS.
Le due scosse delle 19:55 e delle 21:00 sono state nettamente avvertite dalla popolazione in una vasta area della Pianura Padana, tra l’Emilia Romagna, il Veneto e Lombardia ed in particolare nelle province di Reggio Emilia e Modena.