Giornata mondiale del malato, Fordellone: “un gesto per lenire la sofferenza”

Filippo Fordellone
ROMA – Oggi 11 febbraio si celebra la Giornata mondiale del Malato, istituita nel 1992 per volontà di Giovanni Paolo II. La ricorrenza, arrivata quest’anno alla sua trentesima edizione, è stata voluta dalla Chiesa Cattolica per non dimenticare chi soffre e chi si prende cura dei malati. La data scelta per questo appuntamento non è casuale: viene celebrato l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes.
“So per esperienza quanto questi giorni siano duri per te, ma so anche quanto coraggio, energia e forza d’animo hai sempre avuto ed avrai, perciò non mollare mai”
-In un mondo in cui oramai la parola d’ordine è “fretta” dovremmo tutti rallentare e riflettere sul significato della salute e soprattutto della malattia, non solo l’11 Febbraio, data in cui si celebra la giornata mondiale del malato. Da medici sappiamo bene quanta sofferenza in quegli sguardi spenti…che sanno di speranza e di fiducia, che troppo spesso ancora viene tradita dalla sorte.
Come federazione Medici da sempre sosteniAMO il valore di un gesto, di un sorriso, di una carezza…che vogliono dire vicinanza, prima ancora che terapia!
Vogliamo unirci in questo giorno a tutti coloro che soffrono e sperano, ma anche a chi malgrado la sofferenza ha smesso di sorridere, a tutti loro indistintamente va il nostro impegno, il nostro sorriso, la nostra vicinanza e la nostra preghiera.” Prof. Dott. Filippo Fordellone in occasione della giornata mondiale del malato.
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