MILANO – I rincari energetici sono “un problema che deriva da tante questioni tra cui certe speculazioni che vengono introdotte da player non primari”, dichiara il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“E’ un problema – spiega Fontana – che va affrontato a livello europeo, soltanto un organismo di quella rilevanza si può imporre o concordare condizioni diverse. Sulle forniture a lungo termine il problema non esiste, sono le altre che incidono”.
In Sardegna il caro energia e materie prime colpisce in particolare il settore dell’agricoltura. Il presidente Christian Solinas sottolinea che “la Regione e tutti i sardi sono vicini agli allevatori e agli agricoltori che oggi a Cagliari come in tutta Italia chiedono, civilmente e pacificamente, che lo Stato ascolti il loro appello. L’aumento delle materie prime e dell’energia ha fatto lievitare i costi di produzione delle aziende colpendo soprattutto alcuni settori, dal lattiero-caseario al suinicolo, che oggi sono allo stremo. Il nostro sistema agropastorale è una ricchezza produttiva e identitaria, un patrimonio di tutta l’Isola e va tutelato a ogni costo”.
“Credo – annuncia Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico- che già domani, o comunque rapidamente, il Governo interverrà nuovamente cercando di prevedere o di replicare anche per il secondo trimestre le misure che abbiamo già adottato a gennaio. In qualche caso cercheremo anche di risolvere dei problemi applicativi che hanno non risolto casi di autoproduzione dell’energia”.
Giorgetti spiega poi che l’aumento dei prezzi “richiederebbe disponibilità finanziarie ben oltre quelle consentite dall’attuale strumento di bilancio”, che “è difficile dare una risposta compiuta e definitiva” ai rincari.