GENOVA – L’infettivologo è stato ricoperto d’insulti mentre si trovava in un bar di via XX Settembre insieme alla moglie in un momento privato. Sentite le sirene i contestatori se la sono data a gambe levate.
Così il not oprimario del reparto di malattie infettive, molto noto alle cronache nazionali ha commentato il fatto sui social media:
“Nemmeno un aperitivo in santa pace! Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di no vax no greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad una tavolino in via XX Settembre, la principale via di Genova, per un aperitivo con mia moglie. Un attacco vile, gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino. Questi personaggi con un attacco simile (al grido di “Bassetti vattene da Genova”) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo e’ soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini.
Ciò che mi rammarica di più è che, nel corso di questi due anni in cui vengo spesso brutalmente attaccato con ogni tipo di insulto, una parte anche della politica cittadina genovese non abbia mai speso una parola di solidarietà.
Meditiamo. Personalmente, continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima