ROMA – “Siamo qui per dire no alla guerra, a questa aggressione della Russia. Si tratta di un fatto gravissimo. Siamo qui perché c’è una responsabilità chiara, che stigmatizziamo”. Così il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, in piazza davanti all’ambasciata russa a Roma, per protestare contro l’attacco russo in Ucraina. Il leader dem è tornato anche sulla polemica con la Lega per le parole di Salvini dopo l’intervento militare russo: “Credo che sia stata una cosa sicuramente positiva” la condanna di Salvini all’attacco della Russia, ha detto Letta.
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Bandiere ucraine, ma anche bielorusse e georgiane e di alcuni partiti italiani, come i Radicali. Delegazioni anche di Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, e delle liste Roma Futura, Lista Calenda e Sinistra Civica Ecologista Roma. E poi inviti a portare il presidente russo Vladimir Putin davanti al Tribunale penale internazionale con sede all’Aia. E ancora, canti tradizionali dei cosacchi ucraini “che li hanno cantati fin dal ‘600 durante tutta la loro lotta per la nostra indipendenza”. Ad animare cori e slogan circa 500 persone che si sono riunite oggi a Roma a pochi passi dall’ambasciata russa, davanti alla Biblioteca nazionale, fra la stazione Termini e Porta Pia, per manifestare contro l’operazione militare della Russia in corso su tutto il territorio dell’Ucraina in queste ore.
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ZINGARETTI: “PAGINA BUIA DELLA STORIA”
“Ferma condanna dell’invasione russa” e richiesta “di tornare indietro e ristabilire la pace“. Lo dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso del sit-in di protesta davanti all’ambasciata russa. “Quanto sta avvenendo in queste ore è una pagina buia della storia europea e mondiale. Tornano le bombe e ora si muore sotto i bombardamenti. Bene la reazione immediata unitaria dell’Italia, dell’Europa e dei nostri alleati per la richiesta di ritiro delle truppe”, conclude il governatore.
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GUALTIERI: “LE INIZIATIVE DI ROMA PER LA PACE”
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ricorda le altre iniziative messe in campo nella Capitale per promuovere la pace: “Stasera il Colosseo si illuminerà coi colori della bandiera ucraina. Poi domani è in programma una grande fiaccolata della pace dal Campidoglio al Colosseo. Roma e l’Italia sono dalla parte dell’Ucraina“, assicura il primo cittadino. (www.dire.it)