ROMA – Dopo Disney, Sony e Warner Bros anche Netflix e Spotify hanno deciso di ‘schierarsi’ contro la Russia e prendere provvedimenti. Per questo, la piattaforma di streaming ha deciso di bloccare le produzioni e la messa in onda di serie e film russi dal proprio catalogo. Quattro le produzioni in programma, secondo Variety, al momento ferme.
La decisione di Netflix si allinea dunque, a quella presa nelle scorse ore dalle grandi case cinematografiche: film molto attesi come Morbius, Red, Doctor Strange nel Multiverso della Follia e Lightyear. The Batman, in uscita oggi, non arriveranno sui grandi schermi della Russia.
Spotify, chiude gli uffici in Russia
Se il panorama cinematografico ha deciso di prendere una posizione, anche quello musicale non è da meno. Spotify ha deciso di chiudere tutti i suoi uffici a tempo indeterminato in Russia come risposta “all’attacco non provocato contro l’Ucraina”, spiega in una nota. Inoltre, per la piattaforma è importante “garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e assicurare che Spotify continui a servire come importante fonte globale e regionale di notizie in un periodo in cui l’accesso alle informazioni è più importante che mai”. Spotify ha anche riesaminato i contenuti caricati dall’inizio della guerra e di aver rimosso dalle testate giornalistiche quelli sponsorizzati dallo stato russo Rt e Sputnik. Il servizio comunque, rimane attivo per gli utenti russi perché, spiegano: “Riteniamo che sia della massima importanza che il nostro servizio sia disponibile in Russia per consentire un flusso globale di informazioni”.
E ancora, numerosi artisti come Green Day, One Republic e i nostri Maneskin hanno fermato i live nei due paesi coinvolti dal conflitto mentre l’Eurovision, ha deciso di eliminare la Russia dall’edizione 2022. (www.diregiovani.it)