Al centro dei colloqui lo scambio di esperienze sui principali fenomeni criminali che interessano i due Paesi e l’individuazione delle modalità di rafforzamento della cooperazione tra le rispettive Forze di polizia. È stato quindi analizzato il modus operandi dei gruppi criminali organizzati operanti sui territori italiano e tunisino, dediti, principalmente, ai traffici di migranti e di droga con un particolare approfondimento sul tema dei flussi migratori e della tratta di esseri umani.
Nel corso dell’incontro, la delegazione italiana ha sottolineato la necessità di sfruttare al massimo gli strumenti operativi e di indagine forniti dalla Convenzione di Palermo.
All’esito dei colloqui, le delegazioni hanno tracciato le basi per intensificare ulteriormente la cooperazione, concordando una serie di iniziative quali la revisione e l’aggiornamento dell’Accordo intergovernativo del dicembre 2003, la realizzazione di una seconda riunione del Tavolo bilaterale nell’autunno di quest’anno a Roma, la programmazione di videoconferenze con i rispettivi esperti per consentire l’approfondimento di specifiche tematiche da portare portate al Tavolo bilaterale per l’individuazione di obiettivi condivisi e la partecipazione ad attività formative di interesse comune.