Nel 2033 Giubileo straordinario della Redenzione per bimillenario della morte di Cristo

Monsignor Fisichella: "Nuovo cammino a Roma tra chiese dei paesi Ue"

ROMA – “Nel 2033 cade il bimillenario della redenzione di Cristo. Sarà un nuovo Giubileo straordinario, il Giubileo della Redenzione“. Così monsignor Rino Fisichella durante i lavori del convegno ‘Verso il Giubileo 2025’, organizzato da Fdi nella sala consiliare del Senato nel convento di Santa Maria sopra Minerva.

MONSIGNOR FISICHELLA: “NUOVO CAMMINO A ROMA TRA CHIESE DEI PAESI UE

“Stiamo lavorando per creare tanti nuovi cammini all’interno di Roma. Ad esempio vogliamo un percorso per collegare le 27 chiese dei vari Paesi nazionali dell’Ue, più quella che rappresenta tutta l’Europa. Stiamo anche studiando un percorso da aggiungere al tratto finale della via Francigena dall’Osservatorio di Monte Mario. E poi ci saranno altri cammini giubilari”, ha aggiunto monsignor Rino Fisichella durante i lavori del convegno.

RAMPELLI: “TRASFERIRE A ROMA AGENZIA UE PER CULTURA E ISTRUZIONE”

“Proporremo di trasferire a Roma l’Agenzia europea per la cultura e l’istruzione ora a Bruxelles. Potrebbe essere un volano per dare maggiore energia all’identità, alla cristianità e alla bellezza di Roma, più volte Capitale”. Così il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, durante i lavori del convegno ‘Verso il Giubileo 2025’.

GIURAMPELLI: “CREARE RETE PARCHI DA COLOSSEO AI CASTELLI ROMANI”

“Questo convegno è un primo segnale da parte nostra per dare un supporto per utilizzare al meglio la scadenza del Giubileo 2025. Come nostro primo contributo penso alla messa in rete dei parchi archeologici e naturalistici della Capitale. Con pochi milioni di euro si potrebbe realizzare un’area che parte dall’Arco di Travertino e poi tocchi il parco del Colosseo e il Palatino per poi cucire insieme la Caffarella, il parco dell’Appia, il parco di Tor Fiscale, quello degli Acquedotti e infine Tor Marancia e il parco dei Castelli Romani. Un’area meravigliosa dalle caratteristiche irripetibili nel mondo”, ha aggiunto Rampelli.
“È necessario avviare un percorso importante di collaborazione, dove i destini di Roma non sono separabili da quelli dello Stato e del Vaticano- ha aggiunto- Il Giubileo non si deve esaurire con qualche piccola opera. Si dovrà contraddistinguere come un evento che possa elevare la condizione culturale di ogni cittadino”. (www.dire.it)

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