Accolto nell’Aula Magna con un caloroso applauso, Celestini ha discusso di diverse tematiche: dalla storia d’Italia e dei partiti, al rapporto di Pasolini con il PC, al Fascismo, fino a ricordare la tragica morte dello scrittore. Ha ripercorso a grandi linee la cronologia delle opere pasoliniane mostrando come queste siano state il lavoro coraggioso di un intellettuale che ha saputo dar voce alla società, anche a quella degli esclusi. Non si può pensare Pasolini senza contestualizzarlo, senza pensarlo unitamente a quel mondo che ha dato origine alle sue più grandi produzioni cinematografiche, poetiche, narrative, drammaturgiche, ha spiegato.
L’incontro si è concluso con numerose domande da parte dei presenti, moltissimi dei quali giovani studenti, alle quali Celestini ha dato approfondite risposte. L’attore ha esortato a riscoprire Pasolini a partire dalle sue stesse produzioni, ovvero partendo da quell’inestimabile lascito artistico che solo ne conserva l’autenticità del pensiero.