SIRACUSA – «Una buona integrazione dei migranti stagionali regolari impegnati nelle campagne previene conflitti, tensioni e criticità di ogni genere». Lo sottolinea il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, commentando l’apertura del villaggio di via dei Timi a Cassibile che ospiterà lavoratori extracomunitari in regola con il contratto di lavoro e il permesso di soggiorno.
La macchina dell’accoglienza, infatti, è gestita dalla prefettura, insieme al Comune, all’Azienda sanitaria provinciale, Croce Rossa, e Regione.
«Non si tratta dell’accoglienza di migranti che arrivano nel nostro territorio come storicamente conosciamo, spiega il prefetto, ma di lavoratori stagionali che vengono assunti per lavorare nelle aziende del territorio. Il percorso che abbiamo avviato l’anno scorso con associazioni datoriali, sindacati e l’amministrazione comunale, nonostante prima la pandemia e adesso le conseguenze della guerra, sta andando avanti. La determinazione di tutti gli attori è risolvere in maniera definitiva il problema. La nostra iniziativa è stata esportata anche in altre parti non solo della Regione ma del Paese. Di questo Siracusa deve essere orgogliosa».
Sulla questione, poi, del lavoro nero nelle campagne, il prefetto evidenzia come «molto spesso il lavoro nero è legato a fenomeni criminali di tipo mafioso. Gli studiosi dicono che un tasso di illegalità è fisiologico, ma dobbiamo cercare di ridurlo sempre di più. Stiamo lavorando con le forze di Polizia sotto il profilo delle interdittive antimafia anche nei confronti di imprese agricole. Mi auguro – prosegue – che questo venga colto come ulteriore segno di un percorso di legalità sia da parte delle associazioni di categoria sia da parte degli imprenditori sani».