NAPOLI – «Il futuro del nostro Paese è in mano ai giovani e noi dobbiamo costruire un percorso che li veda protagonisti». Lo ha sottolineato il ministro Lamorgese, a Napoli per la sottoscrizione dell’intesa inter-istituzionale contro la povertà educativa e la dispersione scolastica, elaborato dal ministero dell’Istruzione. Alla stesura del documento hanno partecipato l’Arcidiocesi di Napoli, la regione Campania, la prefettura, il comune e la Città metropolitana di Napoli, il Forum terzo settore Campania e Impresa sociale “Con i bambini”.
Alla base dell’intesa vi è l’esigenza di fare argine ai rischi di dispersione scolastica e di deficit educativo che si registrano nell’area metropolitana di Napoli. I dati Istat sull’uscita precoce dal sistema di istruzione rilevano, infatti, che nella regione Campania, nel 2021, il 16,4% degli studenti ha lasciato la scuola prima del conseguimento del diploma di istruzione secondaria.
Su questo punto relativo alla dispersione scolastica, il ministro Lamorgese è chiara: «i ragazzi che si allontanano dalla scuola sono vittime della società».
Per quanto riguarda, invece, i fondi del Pnrr e i rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata, la titolare del Viminale ha puntualizzato: «Ho dato mandato al prefetto di Napoli di chiamare gli altri prefetti della regione, in modo da fare un piano di azione che ci consenta di guardare al futuro con positività anche da questo punto di vista. Sui controlli per i fondi del Pnrr – ha aggiunto – occorre che ci sia una vigilanza da parte delle prefetture e delle forze dell’ordine perché la criminalità organizzata si adatta immediatamente al nuovo corso e quindi trovano sistemi per eludere le norme. Lì dobbiamo essere noi più rapidi e più attenti».