ROMA – Sono in arrivo per gli operatori degli Uffici di frontiera 343 nuovi device e una app innovativa, SIF-App, che rappresenta l’evoluzione del SIF (Sistema Integrato Frontiere) in ottica mobile. Il SIF è uno strumento per la verifica, l’analisi e la gestione delle informazioni relative al controllo dei documenti e delle persone. Ora, viene in questo modo potenziata la capacità di verifica “in mobilità” nei luoghi di sbarco – in precedenza limitata al riscontro sugli archivi nazionali e Schengen – portando vantaggi sia ai cittadini in viaggio sia agli operatori preposti ai controlli. Per i viaggiatori significa, infatti, procedure per le domande di visto più agevoli e controlli ai valichi di frontiera esterni più semplici, oltre alla maggiore sicurezza determinata da un’efficiente prevenzione del pericolo di infiltrazione di estremisti o contigui a organizzazioni terroristiche.
Ai controllori, invece, il nuovo sistema permette di accelerare le procedure di prima identificazione dei migranti e compilare il “foglio notizie” in formato elettronico. Questo renderà più veloci ed efficaci le procedure di invio delle informazioni sulle persone in transito nei sistemi informatici degli Uffici immigrazione delle questure, rafforzando anche la capacità di sorveglianza degli attraversamenti alla frontiera.
Questi nuovi strumenti fanno parte dell’attuazione del progetto 9.2.6 per l’Acquisizione di apparati mobili (palmari) per gli Uffici di Frontiera e con attribuzione di frontiera, gli Hotspots ed i Centri di permanenza per il Rimpatrio, che il Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna 2014-2020 ha finanziato a favore della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza attraverso lo strumento ISF-Borders&Visa.