ROMA – Si apre una stagione “epocale” di restauri per 286 chiese di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) gestito dal ministero dell’Interno, grazie alle risorse – 250 milioni – del Piano nazionale di ripresa e resilienza assegnate con decreto 7 giugno 2022 del ministero della Cultura, titolare dell’investimento (misura M1C3, Cultura 4.0, l’Investimento 2.4. – Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte – Recovery Art)”, consultabile online.
Il decreto del MiC recepisce integralmente il programma per la realizzazione dei progetti di restauro elaborato alla direzione centrale degli Affari dei culti e per l’Amministrazione del Fondo edifici di culto del ministero, in qualità di soggetto attuatore dell’intervento, che comprende tra le opere di restauro alcune tra le più importanti, e più belle, tra le circa 840 chiese che il Fec possiede in tutta Italia.
Si va, solo a titolo di esempio, dal complesso monumentale di Santa Chiara a Napoli, con i lavori per il restauro del chiostro maiolicato e il ripristino del pergolato storico (2 milioni) e per il restauro, consolidamento e adeguamento impiantistico della chiesa (10 milioni e 850mila euro) alla basilica e museo di San Domenico a Bologna, con interventi diversi per complessivi 5 milioni e 160mila euro, passando per Roma, con i lavori per il restauro di tutte le coperture delle cappelle e della facciata principale e laterale della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio (2 milioni e 638mila euro) fino ad arrivare a Palermo, con una serie di interventi per 1 milione e 195mila euro sulla chiesa di San Domenico. Senza dimenticare, a Firenze, il restauro delle coperture della navata centrale e delle navate laterali e delle facciate laterali della navata centrale della basilica di Santa Maria Novella (1 milione e 500mila euro).
Altri progetti per interventi di restauro sono descritti nella pubblicazione “PNRR/FEC: un intervento epocale per il rilancio della cultura nel nostro Paese”, curata dalla direzione centrale.
In questo ampio movimento di interventi finalizzati a dare nuova linfa e a rilanciare il patrimonio artistico e culturale del Fondo, e insieme ad esso, il patrimonio culturale nazionale, rientrano anche ulteriori 23 interventi su beni del Fec, finanziati con risorse assegnate con lo stesso decreto del MiC per un importo complessivo di 20 milioni e 385mila euro, a valere sulla linea sicurezza sismica della stessa misura M1C3, Investimento 2.4, di competenza del ministero della Cultura – direzione generale Sicurezza del Patrimonio culturale.