Neutralizzata bomba inesplosa d’epoca bellica ritrovata in provincia di Mantova

Concluse con successo le operazioni di disinnesco e brillamento, e di evacuazione residenti, coordinate dalla prefettura

MANTOVA – Coordinate dalla prefettura di Mantova, si sono svolte e concluse ieri le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico di fabbricazione statunitense contenente 240 kg di esplosivo ad alto potenziale, rinvenuto a fine luglio a Borgoforte, frazione del comune di Borgo Virgilio, sulla sponda del Po, scoperto grazie alla secca dovuta al lungo periodo di siccità.

Una volta insediato il centro coordinamento soccorsi (Ccs), alle 7.30, sono iniziate le operazioni di disinnesco eseguite da un team di artificieri dell’Esercito italiano, in forza al X reggimento Genio guastatori di Cremona i quali, coordinati dal comando Truppe alpine dell’Esercito, intervengono, con competenza nella regione Lombardia, nelle attività di bonifica dei residuati bellici occasionalmente ritrovati sul territorio.

Al disinnesco è seguito il brillamento dell’ordigno, effettuato nella cava Ca’ Fattori, nel comune di Medole, dove la bomba bellica è stata monitorata fino alla verifica della deflagrazione, ovvero a conclusione delle attività, che hanno richiesto complessivamente l’impiego di un contingente importante di operatori coinvolti per i diversi aspetti delle operazioni: circa 15 artificieri dell’Esercito, circa 110 operatori tra Forze di polizia, Polizie locali, Vigili del fuoco, Croce rossa e altre associazioni impegnate nell’assistenza, e circa 40 volontari delle associazioni locali di protezione civile e della colonna mobile provinciale.

Per garantire sicurezza e incolumità degli abitanti, sono state evacuate le persone residenti nei comuni compresi nel “raggio di sgombero” individuato dagli artificieri, ovvero Borgo Virgilio e Motteggiana, nell’area di rinvenimento dell’esplosivo, e Medole e Solferino, dove è compresa la cava utilizzata per il brillamento.

Imponente anche il dispositivo di sicurezza e vigilanza sulle aree interessate dalla bonifica, disposto dal questore di Mantova per prevenire eventuali azioni di “sciacallaggio”, con l’impiego di operatori del reparto Prevenzione crimine della Polizia di Stato e di un drone del comando provinciale dei Vigili del fuoco.

Il debriefing pomeridiano con i centri operativi comunali (Coc) dei comuni interessati ha ufficialmente concluso le operazioni di disinnesco e brillamento, riuscite anche grazie alla sinergia tra gli attori coinvolti, coordinati dalla prefettura.

 

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