Roma – Allarme, conseguenze, caro bollette. Dai lockdown causa covid, si potrebbe passare a quelli indotti dal caro energie. Una speculazione, anche questa senza precedenti. Sembra peraltro che questo clima di terrore in cui volutamente viene relegato un popolo che crede ancora alla Befana, stia avendo parimenti i suoi effetti così come accaduto per la pandemia. Che ormai, stando anche alle dichiarazioni OMS sarebbe verso la sua fine.
E così passata una festa, e gabbato lo Santo, il pressing esistenziale sui cittadini arriva dalla guerra in Ucraina, che ci ha spinto ad essere molto solidali, inizialmente e che ora però inizia a far leccare ferite impresse già a molte aziende ed attività gravate dal caro bollette. Mentre l’effetto del caro carburanti viene tenuto stabile e calmierato non è così per i costi gestionali. E la spada di Damocle di un autunno inverno incombe e rende tutto molto insicuro. Sembra quasi che la regia di una oppressione popolari sia sempre la stessa, iniziando dal covid e proseguendo per le varie altre teorie terroristico-ansiogene. Poter rimanere al freddo, senza pane, e anche senz’acqua è la sensazione che una comunicazione oppressiva e senza precedenti a livello mediatico continua a propinare, forse per tenere linea con la politica.
Anche qui, le elezioni sembrano quasi non interessare a nessuno. Tante parole, sempre le stesse. Il popolo che andrà a votare lo farà per senso di appartenenza e di una ideologia forse svenduta da molti partiti politici che fingono di tutelare il popolo che nel contempo sfruttano per restare a galla e riparati dentro l’Arca di Noè. Il caro bollette infatti, non è che crei default nei prelievi automatici di aurei conti correnti di coloro che dovrebbero difendere gli ultimi. E piu’ questi diventano ultimi e piu’ loro saranno primi. Sapevatelo.