ROMA – Chiusura di campagna elettorale unitaria per il centrodestra. A piazza del Popolo a Roma i leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, della Lega Matteo Salvini e di Forza Italia Silvio Berlusconi lanciano la volata finale in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre. Sul palco anche Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia e capo politico di Noi Moderati.
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20.11 – MELONI CONCLUDE SULLE NOTE DI PUPO
È terminato il comizio di Giorgia Meloni a piazza del Popolo. L’intervento della presidente di Fratelli d’Italia chiude l’evento del centrodestra unito a tre giorni dal voto del 25 settembre. Dopo l’appello finale al voto, la leader di FdI ha lasciato il palco sulle note della canzone ‘Su di noi’ di Pupo.
20.09 – MELONI: “STA PER FINIRE L’ITALIA DELLA SINISTRA”
“L’Italia è migliore dei governi di sinistra che ha avuto in questi anni. La sinistra sta lì a blaterare che tutti hanno paura, ma gli unici che hanno paura sono loro perché hanno capito che sia per finire il loro sistema di potere”. Questo uno degli ultimi passaggi del comizio di Giorgia Meloni a piazza del Popolo. “Noi siamo pronti, fino all’ultimo voto per restituire libertà e orgoglio a questa nazione”, conclude.
20.03 – MELONI: “EUROPA PREOCCUPATA? A NOI INTERESSA VOLERE ITALIANI”
“Dicono che i mercati, l’Europa, i cantanti, gli attori e gli influencer di TikTok sono proeccupati di una vittoria del centrodestra. Non ci interessa cosa dicono loro e i giornaloni. A noi interessa cosa pensano gli italiani”, afferma la leader di FdI Giorgia Meloni da piazza del Popolo.
19.55 – MELONI: “SINISTRA PRONTA A INCIUCI, DICANO SUBITO CON CHI”
“I partiti di sinistra dichiarino prima dell’apertura delle urne chi sono i partiti con cui sono disposti ad andare al governo. Perché a sinistra sono pronti a rifare gli inciuci”. Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel corso del suo comizio alla chiusura della campagna elettorale del centrodestra. “Grazie a chi è qui, alle persone che non hanno creduto alle menzogne della sinistra, non hanno risposto a tante provocazioni subite in questa campagna elettorale”. Per la presidente di Fratelli d’Italia, “il terreno più congeniale della sinistra, da sempre, è il fango. Con la democrazia la sinistra ha perso la testa. È rabbiosa e violenta perché teme di perdere il suo consolidato sistema di potere
19.49 – MELONI: “SE AVREMO NUMERI RIFORMEREMO COSTITUZIONE DA SOLI”
“Se gli italiani ci daranno i numeri faremo comunque la riforma in senso presidenziale dello Stato”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dal palco di piazza del Popolo.
19.45 – MELONI: “DICONO CHE FACCIAMO PAURA, MA A CHI?”
“Qui intorno si respira aria di libertà. È arrivato il momento di non turarsi il naso. Dicono che facciamo paura, ma a chi?”. Lo dice Giorgia Meloni, parlando in piazza del Popolo.
19.40 – CHIUDE MELONI: “PIAZZA STUPENDA”
A concludere il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra è Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, salendo sul palco di piazza del Popolo, ringrazia i presenti, ride e scherza con loro e manda baci.
19.38 – SALVINI: “NO IUS SOLI, NON VEDO L’ORA DI BLOCCARE ANCORA SBARCHI”
“Letta anche oggi ha parlato di Ius soli e Ius scholae. Io dico no. La legge in vigore già rende l’Italia il Paese europeo che concede più cittadinanze di tutti”, spiega il leader della Lega Matteo Salvini da piazza del Popolo. “Chi sceglie il simbolo della Lega dà fiducia ad un 49enne che è a processo perché ha bloccato gli sbarchi clandestini. L’ho fatto e non vedo l’ora di rifarlo. Da presidente del Consiglio se gli italiani lo vorranno, o da umile servitore dello Stato”.
19.36 – SALVINI: “RDC SARÀ TOLTO A CHI DICE NO A OFFERTE DI LAVORO”
Dal palco di piazza del Popolo, il leader della Lega Matteo Salvini afferma: “Se vinciamo, il reddito di cittadinanza viene lasciato nelle tasche di chi non può lavorare. Se prendi denaro pubblico e dici no ad un’offerta di lavoro perdi qualsiasi privilegio”.
19.34 – SALVINI: “BASTA CON IL DAZIO DEL CANONE RAI”
“Basta col dazio dei 90 euro di canone Rai per far fare comizi a pseudo intellettuali di sinistra. Se Fazio vuole fare comizi se li paga di tasca sua”. Così il leader della Lega Matteo Salvini nel comizio di chiusura della campagna elettorale sul palco di piazza del Popolo
19.32 – SALVINI: “LETTA VUOLE USARLI PER RIPOPOLARE BORGHI ITALIANI”
Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, da piazza del Popolo dichiara: “Chi mette al mondo più figli deve pagare meno tasse. I nostri figli sono il futuro. Se Letta vuole il ripopolamento dei borghi italiani facendo sbarcare i migranti io dico no”. E poi, sul tema dei diritti civili: “La mamma si chiama mamma, non genitore 1, 2, 32”.
19.30 – SALVINI: “CANCELLEREMO FORNERO, LEGGE INIQUA E CLASSISTA”
“Vogliamo cancellare una legge iniqua immorale e classista come la Fornero”. Così il leader della Lega Matteo Salvini sul palco di piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra.
19.28 – SALVINI: “SERVE SUBITO DECRETO PER STOP AUMENTI BOLLETTE”
“Serve subito un decreto energia per bloccare aumenti bollette luce e gas”, spiega il segretario leghista Matteo Salvini nel suo comizio a piazza del Popolo.
19.26 – SALVINI: “SINISTRA DIVISA E LITIGIOSA, NOI MATURI”
Il leader della Lega Matteo Salvini dichiara: “Vogliamo governare bene e insieme per cinque anni. La sinistra è divisa e litigiosa, da noi ci sono dimostrazioni di maturità. Da là portano solo critiche e insulti”.
19.24 – SALVINI: GUALTIERI RIESCE A FARE PEGGIO DI RAGGI
“Pensavamo a Roma che con la Raggi avevamo toccato il fondo, ma Gualtieri riesce a fare anche peggio”. Così il leader della Lega Matteo Salvini sul palco di piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra. Poi, rivolto ai presenti, il segretario del Carroccio aggiunge: “Che spettacolo. Fate arrivare nell’ufficio di Gualtieri e di Zingaretti l’avviso di sfratto dei romani”.
19.12 – È IL TURNO DI SALVINI
Dopo Berlusconi e Lupi, a prendere la parola è Matteo Salvini: il leader della Lega è sul palco per pronunciare il suo comizio elettorale.
19.05 – TOCCA A LUPI (NOI MODERATI)
Dopo l’intervento di Silvio Berlusconi, a salire sul palco di piazza del Popolo è Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia e capo politico di Noi Moderati.
19.03 – BERLUSCONI: “VOTATE CENTRODESTRA, È UN IMPERATIVO”
“È un imperativo categorico dare il nostro voto a una forza politica del centrodestra, l’unico in grado di garantire un futuro di più giustizia, benessere e libertà. Viva Giorgia e viva i Fratelli d’Italia; viva Matteo e viva la Lega; viva Forza Italia e viva la libertà”. Così Silvio Berlusconi conclude il suo intervento in piazza del Popolo.
18.45 – SUL PALCO SALE BERLUSCONI
È Silvio Berlusconi ad aprire le danze nel comizio di chiusura di campagna elettorale del centrodestra unito a piazza del Popolo. Il presidente di Forza Italia sale sul palco e inizia il suo discorso.
18.39 – PIAZZA DEL POPOLO PIENA… PER METÀ
‘Noi siamo Giorgia Meloni’ recita un ampio striscione al centro di piazza del Popolo, teatro scelto dal centrodestra per la chiusura della campagna elettorale. Mentre i quattro leader della coalizione arrivano, la piazza si riempie, ma non completamente. La metà sotto al palco, posizionato al piedi del Pincio, è gremita. Nelle prime file ci sono sedie, tutte occupate. Vuota l’altra metà, su lato Lungotevere. Ai lati persone provenienti da varie parti d’Italia, moltissimi con vessilli e bandiere di Fratelli d’Italia, meno di Lega e Forza Italia. Altri sventolano un tricolore, che mette tutti d’accordo. Tra gli striscioni più in evidenza ce n’è un altro, anche questo molto grande. È quello del Movimento giovanile di FdI: ‘È tempo di patria’
18.01 – IN PIAZZA DEL POPOLO QUASI TUTTI PER FDI
Tutto pronto in piazza del Popolo per il comizio finale del centrodestra. In piazza sventolano tantissime bandiere di Fdi, in netta maggioranza, qualcuna di Forza Italia, pochissimi i drappi leghisti. Sul palco sono attesi Silvio Berlusconi, la cui presenza è stata avvolta nell’incertezza, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Nell’attesa gli altoparlanti mandano pop italiano: Edoardo Bennato, Rino Gaetano, i Ricchi e Poveri. (www.dire.it)