Al Senato applausi per Liliana Segre: “Vertigine assumere la presidenza nel centenario della marcia su Roma”

ROMA – “Desidero indirizzare al Presidente Emerito Giorgio Napolitano, che non ha potuto presiedere la seduta odierna, i più fervidi auguri e la speranza di vederlo ritornare presto ristabilito in Senato”. Inizia così il discorso di apertura della XIX Legislatura di Liliana Segre in qualità di presidente provvisorio del Senato.

UCRAINA. SEGRE: INCOMBE SU TUTTI NOI ATMOSFERA AGGHIACCIANTE GUERRA

“Incombe su tutti noi in queste settimane l’atmosfera agghiacciante della guerra tornata nella nostra Europa, vicino a noi, con tutto il suo carico di morte, distruzione, crudeltà, terrore, una follia senza fine. Mi unisco alle parole puntuali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella- dice Segre- ‘la pace è urgente e necessaria. La via per ricostruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino’. Il Presidente Napolitano mi incarica di condividere con voi queste sue parole- afferma- ‘Desidero esprimere a tutte le senatrici ed i senatori, di vecchia e nuova nomina, i migliori auguri di buon lavoro, al servizio esclusivo del nostro Paese e dell’istituzione parlamentare ai quali ho dedicato larga parte della mia vita’”.

ELEZIONI. SEGRE: MAGGIORANZA VINCITRICE HA DOVERE E DIRITTO DI GOVERNARE

“Le elezioni del 25 settembre hanno visto, come è giusto che sia, una vivace competizione tra i diversi schieramenti che hanno presentato al Paese programmi alternativi e visioni spesso contrapposte. E il popolo ha deciso. È l’essenza della democrazia. La maggioranza uscita dalle urne ha il diritto-dovere di governare; le minoranze hanno il compito altrettanto fondamentale di fare opposizione. Comune a tutti deve essere l’imperativo di preservare le Istituzioni della Repubblica, che sono di tutti, che non sono proprietà di nessuno, che devono operare nell’interesse del Paese, che devono garantire tutte le parti”, ha concluso.

SEGRE: VERTIGINE ASSUMERE PRESIDENZA SENATO IN CENTENARIO MARCIA SU ROMA

“Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva”, spiega Segre. “In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica. Ed il valore simbolico di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato”.

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