Milano – Gli immobili dei civici 38, 40 e 42 di Via Bolla sono stati liberati e restituiti all’Azienda lombarda di edilizia residenziale (Aler). Dopo la messa in sicurezza, il complesso sarà interessato da un ampio progetto di riqualificazione, con i finanziamenti della Regione Lombardia.
Si completa così un articolato percorso intrapreso nei mesi scorsi dalla prefettura di Milano – con la collaborazione di Regione Lombardia, del Comune di Milano e di Aler – che ha condotto ad un pieno ripristino della legalità.
Il complesso immobiliare di via Bolla è costituito da 156 alloggi dei quali 91 erano occupati abusivamente.
Prima delle operazioni di sgombero, sono stati trasferiti presso i Servizi Abitativi Transitori alcuni nuclei familiari presenti, per un totale di 141 persone, di cui 66 minori.
Come ha evidenziato il ministro Piantedosi, la complessa operazione di sgombero ha consentito di risolvere una annosa questione, che si protraeva da anni, ripristinando la legalità e salvaguardando le persone fragili, cui è stata garantita la necessaria assistenza.
Al contempo, ha sottolineato il titolare del Viminale, sono stati liberati spazi pubblici utilizzati anche dalla criminalità per i traffici illeciti, segnando la presenza dello Stato in un quartiere che ora potrà essere interessato da una rilevante opera di riqualificazione urbanistica.