ORVIETO TR – Si è conclusa con successo, nella giornata di ieri, l’attività di rimozione e brillamento di una bomba d’aereo di oltre 500 libbre risalente alla seconda guerra mondiale, scoperta il 27 ottobre scorso nei pressi del fiume Paglia, in località Ciconia ad Orvieto.
Il complessivo intervento finalizzato a mettere in sicurezza l’ordigno bellico, che ha visto la partecipazione di numerosi attori istituzionali, è stato gestito dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) presieduto dal prefetto di Terni Giovanni Bruno.
Tra le precauzioni assunte, al fine di restituire massima tutela agli abitanti della zona, è stata decisa l’evacuazione di oltre 2.300 cittadini, residenti in un’ area compresa nel raggio di oltre 800 metri dal luogo di ritrovamento, oltre al blocco della circolazione autostradale e ferroviaria nel territorio interessato.
Le operazioni di materiale rimozione della bomba, effettuate dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bo), sono iniziate alle ore 6 e terminate in un breve arco temporale anche grazie alla proficua collaborazione tra i militari dell’Esercito, le Forze di polizia e gli altri soggetti coinvolti.
L’ordigno è stato trasportato e fatto brillare in una cava della località Pian d’Ischia nel comune di Orvieto.
Il prefetto di Terni, al termine delle operazioni, ha ringraziato tutti gli attori che hanno preso parte alle articolate attività per l’impegno profuso ed il grande lavoro svolto.