Roma – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Urso, ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sulla class action, in tempo utile per il termine del 10 dicembre.
Il decreto istituisce un apposito elenco che verrà tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a cui spetterà la verifica dei requisiti degli enti e associazioni dei consumatori per essere legittimati.
“Così si tutelano i consumatori, che potranno agire anche verso imprese fuori dai confini nazionali in maniera più agevole perché chi sarà legittimato potrà agire anche a livello transfrontaliero per difendere meglio i loro interessi” commenta il ministro Adolfo Urso.
Tale decreto modifica il Codice del Consumo, introducendo una nuova azione a tutela degli interessi collettivi e dei diritti individuali dei consumatori, che si affianca alla class action di cui all’art. 840 bis cpc e all’azione inibitoria di cui all’art. 840 sexiesdecies cpc, mutuandone diversi aspetti procedurali sia pur con le proprie specificità: tra le altre la possibilità di esperire congiuntamente la domanda inibitoria e quella risarcitoria, nonché in relazione alla prima, l’esenzione dell’associazione dall’onere della prova su colpa o dolo del professionista od anche sul pregiudizio subito dal consumatore.
Il quadro della nuova tutela per i consumatori è completato dall’obbligo per le associazioni di dare pubblicità dell’azione e al suo stato di avanzamento, sul proprio sito web, nonché dall’effetto interruttivo che discende dalla notifica della domanda giudiziaria sui diritti vantati dai singoli consumatori per effetto nei neo introdotti provvedimenti compensativi.
Il decreto adesso andrà alle commissioni parlamentari per il prescritto parere, prima dell’approvazione definitiva.