Trieste – In aumento del 57%, rispetto allo stesso periodo del 2021, i flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica in Friuli Venezia Giulia. La provincia di Trieste è quella più interessata dal fenomeno, con un incremento dei casi superiore al 70%.
Il dato è stato esaminato, ieri, dalla Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, in una riunione presieduta dal prefetto Annunziato Vardè.
E’ stato deciso di rafforzare ulteriormente i servizi di vigilanza finalizzati alla prevenzione e al controllo del fenomeno lungo la fascia confinaria regionale. Tra le iniziative in campo anche controlli operati con pattuglie miste in sinergia con la polizia slovena.
All’incontro hanno partecipato i prefetti di Udine, Gorizia e Pordenone, i questori, i comandanti regionali e provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza e la dirigente della IV Zona della Polizia di frontiera.