FIRENZE – Strategia innovativa arrivata dagli USA e messa in campo dalla Pugilistica San Giovanni con istruttori di boxe, appositamente formati, per limitare i danni di una malattia degenerativa che solo in Toscana conta oltre 20.000 casi, dei quali 2.000 a Firenze.
Un morbo che irrigidisce progressivamente i muscoli, rendendo difficili i movimenti e la parola e che ha colpito anche personaggi famosi come l’ex campione dei pesi massimi, Muhammed Alì.
E proprio dalla boxe, uno degli sport più antichi e anche uno dei più completi, arriva oggi un prezioso aiuto per rallentare il corso della malattia, sport che sviluppa coordinazione dei movimenti, equilibrio, riflessi, ed elasticità dei muscoli, caratteristiche utili per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti dalla malattia degenerativa del Parkinson.