Cultura italiana, presentato il calendario del fondo edifici di culto

Roma – Presentato di recente a Roma nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, il calendario 2023 del Fondo edifici di culto (Fec) – il più grande patrimonio culturale pubblico italiano, gestito dal ministero dell’Interno – sta per entrare, con l’arrivo del nuovo anno, “nel pieno delle sue funzioni”, accompagnandoci con 12 immagini uniche che hanno come protagoniste le opere di Gian Lorenzo Bernini, e che saranno proiettate negli aeroporti di Roma, Ciampino e Fiumicino, nei terminal partenze e arrivi, e sui treni e nelle sale di attesa dell’alta velocità (A/V) nelle principali stazioni italiane grazie alla collaborazione con Aeroporti di Roma e Ferrovie dello Stato.

Le due società, simbolo del viaggio, sono partner del progetto editoriale per la realizzazione del calendario Fec 2023, arricchita quest’anno da un ulteriore prodotto di pregio, il volume dal titolo omonimo “In viaggio con Bernini” che approfondisce la figura del grande architetto, scultore e regista della scena urbana romana, attraverso i contributi di esperti e studiosi del Barocco italiano e immagini straordinarie di particolari inediti, sorprendenti, dell’opera del maestro che seppe donare alle sue opere “simmetria maravigliosa, maestà grande, e una tal franchezza di tocco, che è propriamente un miracolo”, come è scritto nella “Vita del Cavaliere Gio. Lorenzo Bernino Scultore Architetto, e Pittore scritta da Filippo Baldinucci fiorentino”, la prima biografia del Bernini, pubblicata nel 1682.

Anche quest’anno è possibile acquistare sia il calendario che la pubblicazione dedicati alle opere del Bernini possedute dal Fondo edifici di culto, sostenendo in questo modo la mission del Fondo: il restauro, la tutela, la promozione e la valorizzazione delle sue oltre 840 chiese, delle opere d’arte, delle aree naturalistiche e archeologiche e del fondo librario appartenenti al suo patrimonio, che è patrimonio di tutta la collettività.

Acquistare una copia del calendario e/o del volume significa, infatti, non solo possedere, o regalare, un oggetto unico per bellezza e qualità, ma soprattutto investire con un piccolo gesto nella cultura e nella bellezza, valori identitari del Paese e volano di rilancio dei territori, tanto che lo stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanzia ben 308 interventi di restauro e conservazione su altrettanti beni del patrimonio FEC, originato dalle leggi della seconda metà dell’800 con le quali lo Stato italiano soppresse alcuni enti ecclesiastici.

 

Comments (0)
Add Comment