Roma – In diverse regioni si attivano i percorsi per la transizione ecologica che porta all’utilizzo di fonti alternative, quali l’idrogeno, in particolare nei progetti da finanziare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
L’Italia è fra i primi posti in Europa nei brevetti per la transizione verso l’idrogeno, specie quello ‘verde’ ovvero da fonti non fossili, sostiene un recente studio congiunto condotto dall’Ufficio europeo dei brevetti (Epo) e dall’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), il nostro paese, in termini di brevetti globali, è il quinto più innovativo in Europa nelle tecnologie dell’idrogeno, considerate fondamentali per contrastare il cambiamento del clima, dietro a Germania, Francia, Paesi Bassi e Danimarca.
Il presidente della Regione, Vito Bardi, annuncia che “la Regione Basilicata riceverà altri dieci milioni di euro aggiuntivi ai 18,5 già disponibili dal Pnrr, a favore delle imprese che intenderanno aderire al bando che abbiamo approvato, dedicato a progetti per impianti di produzione di idrogeno green in aree industriali dismesse”.
Anche il settore infrastrutture energetiche della Regione Calabria ha approvato l’Avviso pubblico, da 24,5 milioni di euro, rivolto alle imprese di tutte le dimensioni, finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali, volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse.
“E’ importante e significativo risultato ottenuto con l’approvazione del suddetto avviso nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì, che aggiunge: “L’obiettivo è di rendere sempre più green la Regione Calabria mediante l’uso di energia rinnovabile diretta, in questo caso, alla produzione, nelle aree industriali dismesse, di idrogeno verde da destinare, ad esempio, all’industria, al trasporto locale, alle piccole e medie imprese”.