Roma – “Mentre maggioranza e opposizioni si scontrano sui temi dell’accoglienza sul piano ideologico, il peso della gestione del fenomeno migratorio è scaricato interamente sulle spalle delle forze di Polizia italiane, insufficienti nel numero e nelle risorse”.
Così in una nota l’europarlamentare catanese Dino Giarrusso, che aggiunge:
“A Lampedusa, in un centro di accoglienza concepito per ospitare 350 persone, non possono essere ammassati oltre 2.000 disperati. Qui non arrivano i migranti recuperati in mare dalle ONG, che polarizzano il dibattito circa i modelli di accoglienza auspicati dalle fazioni politiche, ma vengono accolti i naufraghi che a malapena riescono ad arrivare nei pressi delle coste dell’isola”.
“Sono in costante contatto con i sindacati di Polizia e il SIAP in particolare, i cui dirigenti mi rappresentano una situazione esplosiva, con cooperative inadeguate a gestire un’emergenza di tale portata, e forze di Polizia del tutto sottodimensionate nel numero, con 20 uomini a turno in un centro che, attualmente, conta 2.000 ospiti; in caso di rivolta conteremmo i feriti, se non peggio”, prosegue il parlamentare.
“Inoltre, le condizioni igienico-sanitarie del centro, con spazzatura accumulata nelle strade, liquami che fuoriescono dalle fognature e un numero eccessivo di persone già provate dai viaggi della speranza e in precarie condizioni di salute, rappresentano il quadro perfetto per l’esplosione di un’epidemia”, rincara l’eurodeputato.
“I dirigenti siciliani del sindacato SIAP mi hanno comunicato in anteprima la loro sofferta decisione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, sia per i rischi legati alla sicurezza, sia per le condizioni inaccettabili alle quali sono sottoposti i nostri validi agenti di Polizia, con turni che spesso superano le 12 ore e nessun giorno di riposo per settimane”, conclude Giarrusso.