ROMA – E’ diventato presto un incubo il superbonus, misura voluta dai grillini e che avrebbe mandato in tilt le casse dello Stato. Orbene una opportunità indubbiamente per rilanciare l’edilizia e rimettere in moto un mercato fermo, ma a scapito dell’erario ed in molti casi degli stessi proprietari. Il superbonus è una giungla intricata di norme ed è accessibile solo a chi riesce a mettere in piedi una struttura assistenzialista, maggiormente formata da grandi aziende e pool che possono permettersi di aderire al famoso credito d’imposta.
E soprattutto nella prima fase moltissimi sono stati i cittadini che si sono visti rifare le loro case praticamente gratis. Un andazzo che non poteva andare avanti, e che ora è diventato un incubo per la politica che deve stoppare e nel contempo trovare soluzioni a problemi generati in precedenza.
Molti sono i casi in cui le procedure, i lavori con i continui stop hanno di fatto bloccato il godimento degli immobili ed ora si entra in un vicolo cieco, non si sa cosa potrebbe accadere. Certo è che le regalie costano, quindi forse meglio migliorare i servizi esistenti che crearne di nuovi complessi e mal strutturati.