Sport, disabilità e donna, all’università dell’Aquila convegno l’8 Marzo

L’Aquila –  Si intitola “Sport, disabilità e donna” ed è il convegno organizzato dal dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologie (DISCAB) dell’Università dell’Aquila, in collaborazione con la sedete territoriale abruzzese di Sport e Salute, società pubblica che si occupa della promozione dello sport di base, che si terrà mercoledì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, a partire dalle 17:00, nell’aula magna “A. Clementi” del Dipartimento di Scienze umane (viale Nizza 14, L’Aquila).


A presentare l’evento, in conferenza stampa, il rettore UnivAQ Edoardo Alesse il professor Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia generale e sociale al dipartimento di Scienze umane e prorettore delegato di ateneo per la disabilità; la professoressa Maria Giulia Vinciguerra, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive al DISCAB; Domenico Scognamiglio, segretario regionale di Sport e Salute S.p.a. Abruzzo; Paola Aromatario, in rappresentanza del Comitato italiano paralimpico.

“Sarà un’occasione per parlare della donna da un punto di vista differente dai soliti stereotipi che, nel tempo, hanno commercializzato e banalizzato una ricorrenza che ha radici in una storia di donne che hanno perso la vita sul posto di lavoro” spiega la professoressa Vinciguerra “Il convegno ha la finalità di far risaltare l’inclusione e la ricchezza del ruolo della donna disabile nello sport e nella vita.
 Sarà posto l’accento sullo sport come veicolo per promuovere l’empowerment di donne e ragazze contro gli stereotipi e le discriminazioni di genere, e, ancora di più, di quelle donne e quelle ragazze che devono difendersi, anche a causa delle loro difficoltà o disabilità”.

Il convegno, moderato dalla giornalista Angela Ciano, vedrà la partecipazione delle atlete paralimpiche abruzzesi Paola Protopapa  
canottiera e velista italiana, detentrice di quattro titoli italiani, una medaglia d’oro agli europei indoor di Amsterdam 2006 di un oro paralimpico a Pechino 2008, nonché primo atleta al mondo a partecipare a tre olimpiadi e in tre discipline diverse – e Ilenia Colanero, campionessa mondiale di apnea categoria disabili, nonché di atlete di società sportive che operano sul territorio. 


“Questi argomenti” spiega ancora la professoressa Vinciguerra “saranno coniugati con il concetto di disabilità e di inclusione riportati nel mondo dello sport al femminile, ponendo
 particolare rilievo come, attraverso lo sport, sia possibile acquistare consapevolezza delle proprie capacità, imparare a comunicare con gli altri, argomentare le idee, sperimentare in prima persona sentimenti e stati d’animo come l’autoefficacia, la competenza e l’autonomia, fattori determinanti per costruire un’esperienza di pensiero positiva, smuovendo quelle dinamiche stagnanti che impediscono il cambiamento”. 

 

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