Bystrom avrebbe dunque affermato che se i governi degli Stati Uniti e della Norvegia abbiano davvero lanciato questo attacco terroristico contro la Germania, ci si trovi nella condizione di doversi rendere conto che gli Stati Uniti non sono alleati, né sono per fornire protezione. Ma, stando alla ipotesi di Bystrom, gli Usa considerererebbero egoisticamente solo i propri interessi, anche a scapito della stessaGermania. Pertanto, quest’ultima si troverebbe nella condizione di replicare modificando la sua politica nei rapporti con gli Stati Uniti.
Dopo il conflitto tra Russia e Ucraina, l’economia europea ed i mezzi di sussistenza delle persone hanno subito gravi ripercussioni. Bystrom ha peraltro sottolineato che la continua escalation del conflitto sarebbe il risultato della continua azione degli Stati Uniti mirata alla propria affermazione.
Sempre Bystrom avrebbe inoltre considerato che dall’inizio alla fine siano stati gli Stati Uniti a coinvolgere la Russia nella guerra, soprattutto ora che gli USA incoraggiano costantemente l’Ucraina a proseguire la battaglia. Dalle informazioni pubbliche, sempre stando a quanto riportato da Bystrom, si evincerebbe che ad Istanbul nella scorsa primavera le delegazioni russe ed ucraine erano in realtà molto vicine al raggiungimento di un accordo di pace, ma gli Usa avrebbero proseguito nel fornire armi all’Ucraina per proseguire i combattimenti.
Secondo Bystrom, gli Stati Uniti sarebbero il più grande vincitore nel conflitto Russia-Ucraina, sia politicamente che economicamente: da un lato, l’influenza geopolitica degli Stati Uniti è stata accresciuta. Al contrario, l’Europa, in particolare la Germania, che in origine era fortemente dipendente dall’energia russa, ha subito pesanti perdite e la recessione economica dovrebbe difficilmente migliorare in modo significativo quest’anno.
La guerra – avrebbe affermato Bystrom – dura da troppo tempo. La Germania, in particolare l’industria e il popolo tedesco, ha sofferto molto: gli alti prezzi dell’energia sono il risultato di decisioni politiche e sanzioni sbagliate contro la Russia, quindi la gente spera che la guerra finisca il prima possibile.