Genova – La regione Liguria è la regione più “anziana” d’Italia con un terzo della popolazione di pensionati. Lo rileva “Welfare Italia Index 2022“, lo studio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia“, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Mentre la regione Lombardia è al quinto posto nel Welfare Italia Index 2022.
La Lombardia si colloca al primo posto in Italia per spesa previdenziale media della popolazione over 65 (1.481 euro contro un dato nazionale di 1.115 euro), contributo medio in forme pensionistiche integrative (3.150 euro) e numero di alloggi popolari mentre è all’ultimo posto per quanto riguarda le spese dedicate ai beneficiari di sussidio di disoccupazione Naspi e al 15° per la spesa in reddito e pensione di cittadinanza sulla popolazione regionale.
In particolare, è tra le migliori cinque regioni per minor tasso di dispersione scolastica regionale (5°), numero di pensionati ogni 100 abitanti (5°), incidenza della povertà relativa familiare (4°) e per lo stato di salute della popolazione (4°).
Dal 2020 Think Tank “Welfare, Italia” ha messo a punto uno strumento di monitoraggio, basato su KPI (Key performance indicator) quantificabili, monitorabili e riproducibili nel tempo, relativi alla capacità di risposta del sistema di welfare nei territori, attraverso una vista sintetica declinata su base regionale. Il livello regionale è qui assunto come l’ambito ideale in cui focalizzare le analisi perché direttamente in carico delle competenze sanitarie, ma anche rappresentativo delle differenze esistenti tra le Regioni negli altri ambiti.
L’indicatore sintetico consente di identificare a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire. Sono presi in considerazione KPI riguardanti le politiche sociali, la sanità, la previdenza, l’educazione e la formazione. Il Welfare Italia Index aggrega 22 Key Performance Indicator provenienti da database regionali e nazionali e riguardanti tutte le Regioni italiane e le due Province Autonome di Trento e Bolzano. Attraverso tale processo viene così confrontata la risposta – in termini di risorse spese e indicatori strutturali – del welfare dei diversi territori regionali italiani.
Dal 2020 Think Tank “Welfare, Italia” ha messo a punto uno strumento di monitoraggio, basato su KPI (Key performance indicator) quantificabili, monitorabili e riproducibili nel tempo, relativi alla capacità di risposta del sistema di welfare nei territori, attraverso una vista sintetica declinata su base regionale. Il livello regionale è qui assunto come l’ambito ideale in cui focalizzare le analisi perché direttamente in carico delle competenze sanitarie, ma anche rappresentativo delle differenze esistenti tra le Regioni negli altri ambiti.
L’indicatore sintetico consente di identificare a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire. Sono presi in considerazione KPI riguardanti le politiche sociali, la sanità, la previdenza, l’educazione e la formazione. Il Welfare Italia Index aggrega 22 Key Performance Indicator provenienti da database regionali e nazionali e riguardanti tutte le Regioni italiane e le due Province Autonome di Trento e Bolzano. Attraverso tale processo viene così confrontata la risposta – in termini di risorse spese e indicatori strutturali – del welfare dei diversi territori regionali italiani.