NUORO – il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha visitato la miniera di Sos Enattos a Lula (NU) accompagnata dal Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.
Il Ministro ha confermato tutto l’impegno del Governo italiano e della Regione nel sostenere la candidatura italiana del sito sardo per la realizzazione di Einstein Telescope, il più sensibile rilevatore di onde gravitazionali al mondo, che attrarrà le comunità scientifiche del mondo verso la Sardegna.
Presenti all’evento i rappresentanti degli enti scientifici coinvolti nel progetto ET e che nel sito, già da alcuni anni, svolgono esperimenti presso la miniera.
Tra essi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che opera nella miniera di Sos Enattos dal 2019, sia in collaborazione con le Università sarde e l’INFN che con progetti di ricerca autonomi.
Per INGV ha presenziato Carlo Giunchi coordinatore del progetto FABER sinergico per la candidatura del sito sardo con gli studi preliminari. In particolare FABER,
grazie al progetto MEET, finanziato dal MUR con fondi NextGeneration EU del PNRR, realizzerà le infrastrutture di un nuovo osservatorio geofisico presso la miniera di Sos Enattos, destinato a studiare l’interno della terra da un punto di osservazione privilegiato in cui la quiete sismica e geodinamica contribuiscono garantire dati geofisici di eccelsa qualità.
Carlo Giunchi, primo ricercatore dell’INGV a tal proposito spiega “La nostra presenza a Sos Enattos rappresenta il duplice obiettivo di supportare le attività propedeutiche alla candidatura della Sardegna ad ospitare l’Einstein Telescope e far crescere FABER. Forte in tal senso è la collaborazione tra Università e EPR vigilati dal MUR. La presenza della Ministra ci conferma la bontà del lavoro finora svolta e l’importanza di consolidare questa sforzo comune”
La miniera di Sos Enattos ospita anche una stazione della Rete Sismica MedNet (Mediterranean Network) i cui dati confluiscono alla rete di monitoraggio sismico dell’INGV.
Per il progetto Einstein Telescope partecipano Ricercatori Tecnologi dell’INGV di molte discipline delle geoscienze, collaborando attivamente con oltre 1300 persone da tutto il mondo impegnate nella realizzazione del progetto europeo.