ROMA – Numeri in salita per le liti fiscali nel 2022. Lo registra il dipartimento delle Finanze del Mef, nel rapporto sul contenzioso tributario relativo a ottobre-dicembre 2022, online sul proprio sito, e su quello della Giustizia tributaria, insieme alle appendici statistiche. Nel quarto trimestre del 2022 continua la riduzione delle pendenze che al 31 dicembre si attestano a meno di 270 mila unità (-1,25% su base annua). Il numero dei nuovi ricorsi complessivamente pervenuti alle Corti di giustizia tributaria è pari a 56.447, in aumento del 70,89% rispetto a quanto registrato nell’analogo trimestre del 2021 (+23.416 controversie). L’aumento complessivo delle nuove controversie nel trimestre in esame, interamente in al primo grado, è correlato alla ripresa delle attività di accertamento e di riscossione dei tributi da parte degli enti della fiscalità, successiva al periodo emergenziale da Covid-19. Nello stesso periodo sono state definiti complessivamente 61.702 contenziosi, con un aumento tendenziale delle decisioni depositate pari al 29,44% (+14.035 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021.
Osservando i dati dall’inizio del 2022, il numero dei ricorsi complessivamente pervenuti nelle Corti di giustizia tributaria (187.023) risulta leggermente inferiore al numero dei ricorsi complessivamente definiti (190.441).
Ottobre-dicembre 2022
In aumento i ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio sono stati 56.447, rispetto a quanto all’analogo periodo del 2021 (+70,89%, pari a +23.416 controversie). In particolare, sono stati presentati 45.457 ricorsi presso le Cgt di primo grado e 10.990 appelli presso le Cgt di secondo grado. Si registra, in particolare, un aumento del flusso delle nuove controversie presentate nel primo grado (+114,67%), mentre nel secondo grado i nuovi appelli diminuiscono (-7,30%). L’incremento in primo grado, spiega il Mef, è correlato alla ripresa delle attività di accertamento e riscossione dei tributi da parte degli enti della fiscalità, dopo il periodo emergenziale collegato al Covid-19. Il valore complessivo dei nuovi ricorsi aumenta del 55,87% in primo grado e del 25,40% in appello. Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 61.702 controversie, con un aumento tendenziale delle decisioni depositate pari al 29,44% (14.035 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021. In dettaglio, sono stati decisi 46.401 ricorsi presso le Cgt di primo grado e 15.301 appelli presso le Cgt di secondo grado.
Il raffronto, su base annua, rileva un aumento del flusso delle definizioni, più marcato nel primo grado (39,25%) rispetto al secondo (6,66%).
Presso le Cgt di primo grado, nel quarto trimestre 2022 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’ente impositore è stata pari al 50,25% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 2.033,99 milioni di euro (che corrispondono al 47,33% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente si è attestata al 29,39%, per un valore complessivo pari a 1.204,81 milioni di euro (che corrispondono al 28,04% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è dell’8,99%, per un valore complessivo di 587,50 milioni di euro.
Nelle Cgt di secondo grado, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all’ente impositore sono il 53,64% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 1.620,26 milioni di euro (che corrispondono al 56,04% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è il 28,54%, per un valore complessivo pari a 603,44 milioni di euro (che corrispondono al 20,87% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 9,10%, per un valore complessivo di 458,90 milioni di euro.
Il 55,18% delle controversie definite in entrambi i gradi di giudizio registrano una compensazione delle spese di giudizio; il 28,89% delle stesse sono state poste a carico del contribuente, mentre il restante 15,93% è a carico dell’ufficio. Le istanze di sospensione accolte nel primo grado di giudizio rappresentano il 33,86% delle istanze complessivamente decise e il loro valore, pari a 490,07 milioni di euro, rappresenta il 52,66% del valore complessivo; le istanze di sospensione accolte nel secondo grado rappresentano il 20,70% delle istanze complessivamente decise e il relativo valore è pari a 109,61 mln di euro, che rappresenta il 50,86% del valore complessivo.
Le pendenze al 31 dicembre 2022 si attestano a 269.809 unità, registrando una diminuzione dell’1,91% rispetto al volume presente al 30 settembre 2022 (-5.255), e una diminuzione dell’1,25% (-3.418) rispetto al 31 dicembre 2021. Il 18% delle controversie trattate in udienza è stato discusso da remoto; la diminuzione registrata rispetto al trimestre precedente (20,2%) è correlata alla ripresa delle udienze presso le sedi delle Cgt, a seguito della conclusione dello stato emergenziale Covid-19.
Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze. L’83,6% delle sentenze e degli altri provvedimenti definitori depositati nel periodo è stato redatto utilizzando il nuovo applicativo di redazione e deposito digitale del provvedimento giurisdizionale, registrando un tempo medio per la redazione e pubblicazione della sentenza pari a 46,4 giorni (i provvedimenti definitori cartacei depositati nello stesso periodo hanno registrato un tempo medio di 87,1 giorni).
Anno 2022
Dall’analisi dei dati relativi ai quattro trimestri del 2022, risultano presentati complessivamente 187.023 nuovi ricorsi nei due gradi di giudizio, con un incremento del volume dei nuovi contenziosi rispetto al 2021 pari al 55,19%, (+66.509 nuovi ricorsi); le definizioni, pari a 190.441, risultano inferiori dell’1,29% rispetto ai volumi registrati nel 2021 (-2.487 nuove decisioni). In particolare, in primo grado sono stati depositati 145.972 ricorsi mentre le definizioni ammontano a 135.302. Nel secondo grado di giudizio, i nuovi appelli sono pari a 41.051 e le relative definizioni si attestano a 55.139.