Roma – Si è celebrato in Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2023, presso il Centro Congressi Sheraton al Parco dei Medici, il XX Congresso Nazionale della Dc. Al termine dei lavori sono stati eletti gli organi politici del Partito: Totò Cuffaro è stato eletto, all’unanimità, segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana. Presidente del partito è stato eletto Renato Grassi e vice segretario del partito, Giampiero Samorì. Infine, come da Statuto. è stato eletto il Consiglio Nazionale.
Circa 500 i partecipanti tra Istituzioni, consiglieri comunali e regionali, dirigenti di Partito e simpatizzanti. Al tavolo di presidenza il segretario uscente Renato Grassi, l’on. Francesca Donati parlamentare europeo e l’avvocato Giuseppe di Sangiuliano.
Il congresso ha visto la partecipazione del senatore Malan, dell’on. Lupi, del presidente della regione Sicilia Renato Schifani.
La Sicilia è stata la regione più presente con tantissimi consiglieri comunali e regionali oltreché simpatizzanti dello scudocrociato.
Tra i tanti nomi dei Consiglieri Nazionali spicca quello del professor Filippo Fordellone medico odontoiatra, già noto per un curriculum di tutto rispetto e per il grande impegno sociale profuso, attualmente dedito alla gestione dell’emergenza Ucraina. Il prof. Fordellone, infatti, dopo due anni di direzione generale presso una cooperativa della Basilicata, ricopre ora il ruolo di direttore di un centro per l’emergenza Ucraina per conto della prefettura di Roma, presso un prestigioso Istituto religioso nei Castelli Romani.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per ascoltare un suo commento sul XX Congresso DC. Alla nostra domanda sul suo neo impegno politico ha dichiarato:
“Sono molto onorato dell’incarico assunto: una responsabilità importante in un momento storico in cui c’è assoluto bisogno di VALORE e non di VOLERE. Insieme possiamo dare futuro a una eredità preziosa. Tanto si è fatto, ma tanto ancora resta da fare. L’importante è ripartire dai valori che ci accomunano e che condividiamo. Prioritari dovranno essere l’attenzione alla persona, all’essere fragile, ai valori irrinunciabili che si ispirano al nuovo umanesimo e alla dottrina sociale della Chiesa. E’ questo il nostro distinguo, senza mai dimenticare quella luce che ha illuminato chi ci ha preceduto e che continuerà a illuminare il nostro cammino”.